• 16/09/2016
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Il Resto del Carlino, 16 settembre 2016: OraSì dalle mille risorse «E aspettiamo Marks»

A DUE giorni dalla trasferta di Fidenza nella quale l’OraSì sfiderà l’Orsi Derthona Tortona dell’ex team manager Miro de Giuli, restano ancora negli occhi le due belle imprese ottenute neanche una settimana fa con Imola e Fortitudo. Malgrado si stia parlando ancora di pallacanestro estiva, il carattere dimostrato dalla squadra e la vivacità del gioco autorizzano all’ottimismo. IL SEGNALE più importante viene probabilmente dal fatto che la squadra sia stata capace di vincere segnando tanto anche senza il suo cannoniere Marks, aspetto che il direttore generale Mauro Montini tiene a sottolineare in particolare modo. «La squadra ha dimostrato di non essere Marks dipendente – spiega il dg -. Attraverso una buona circolazione di palla ed una azzeccata suddivisione delle responsabilità, tutti i giocatori hanno saputo ritagliarsi momenti di protagonismo. E questo è un buon segnale perché potrà capitare che durante la stagione Marks attraversi una giornata no o venga braccato dalle difese avversarie. Avere tante alternative in attacco rappresenta quindi una freccia in più al nostro arco. Marks deve diventare quindi quel valore aggiunto di un meccanismo che funziona a prescindere». Ma i risultati che sono arrivati autorizzano i tifosi a sognare qualcosa di grande o e meglio non fidarsi troppo del basket estivo? «Di certo non possono rappresentare valori oggettivi, ma offrono un primo motivo di ottimismo. I tifosi per ora non devono esaltarsi troppo, ma speriamo che questo tipo di partite li aiutino ad innamorarsi di questa squadra e a condividere con essa i momenti belli, come quelli appena vissuti, e i momenti difficili che, in una stagione così lunga, sono sempre dietro l’angolo. Speriamo però che questi risultati abbiano tolto gli ultimi dubbi agli scettici e li abbiano convinti a sottoscrivere l’abbonamento perché durante questa stagione ci sarà da divertirsi». Domenica ritrovate Miro de Giuli e affrontate una formazione come quella di Tortona che ha velleità di fare una stagione da protagonista. «Tortona è stata la prima società della A2 ad avere iniziato la preparazione, inoltre sta disputando due o tre amichevoli a settimana e sarà senz’altro più avanti di noi sotto l’aspetto della tenuta fisica. Ha cambiato pochissimo nel pacchetto degli italiani e ha preso due americani negli spot di play e guardia, che assicurano tanti punti. Sarà dunque un buon test per noi, ma sarà anche piacevole riabbracciare Miro che con noi ha condiviso tanti anni di carriera». Stefano Pece


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