• 05/01/2010
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Acmar, il futuro passa per un settore giovanile di classe

RAVENNA – Prosegue, con buoni esiti, e sui binari dell’entusiasmo e del divertimento “Giochiamo in classe a minibasket”, il progetto elaborato dal Basket Ravenna, che porta ormai da sei anni la pallacanestro nelle scuole della città e del forese. I risultati finora raggiunti riempiono d’orgoglio e soddisfazione il presidente del club, Roberto Vianello. “Sin dal mio ritorno nel Basket Ravenna,ho detto che mi sarebbe piaciuto avere tanti ragazzi ravennati in prima squadra,perché possano portare ai massimi livelli il nome e la fama della propria città. Con questo progetto vogliamo far conoscere il nostro sport a quanti più bambini possibile. Le risposte positive che abbiamo avuto negli ultimi tempi ci sono di grande stimolo per continuare ad investire verso i giovani, che devono costituire la linfa del nostro movimento”. A sei anni dal via, il progetto, totalmente gratuito per le scuole, coinvolge oggi 15 plessi scolastici, 114 classi, dalla prima alla quinta elementare, e circa 3.000 bambini. “Siamo partiti dal basso, coinvolgendo soltanto la scuola elementare Randi – spiega Andrea Serri, istruttore federale di

minibasket e responsabile del progetto – per valutare l’impatto del nostro sport su un campo limitato, poi ci siamo allargati anche in altre scuole ‘storiche’ come la Garibaldi e la Pascoli e adesso sono le stesse maestre a invitarci nelle scuole dove non siamo ancora presenti. Al di là dei numeri, ciò che ci stimola in questo progetto è la possibilità di far conoscere il nostro sport. Cerchiamo di far divertire i bambini con giochi in cui devono rispettare i compagni e le regole. Il motto che contraddistingue questo progetto è “L’avversario è il nostro compagno

di gioco”: cerchiamo di trasmettere loro prima di tutto la cultura sportiva. Soltanto dopo, una volta che i ragazzi vorranno venire in palestra a giocare ancora con noi, ci concentreremo su quegli aspetti fondamentali per dare loro la necessaria qualità tecnica, adeguata alla loro fascia di età”. Il lavoro degli istruttori del Basket Ravenna, in affiancamento alle maestre durante l’ora di educazione motoria, si protrae per cinque ore in ogni classe. “Con le classi procediamo per gradi – riprende Andrea Serri – cercando di sviluppare prima di tutto le capacità di coordinazione dei ragazzi. Nella parte centrale del nostro lavoro lavoriamo sul palleggio e sul

passaggio, per chiudere poi con gare di tiro, staffette o sfide in uno contro uno con le regole Easy Basket, in accordo con le indicazioni ministeriali”. Al progetto è collegata la partecipazione ad un concorso interno, con il quale si chiede agli alunni di realizzare qualunque cosa attinente il basket (disegni, plastici, poesie, racconti) e alla fine dell’anno scolastico, poi, tutti in palestra: “Organizziamo una serie di feste a cui invitiamo tutte le classi – riprende Serri – che hanno giocato con noi (lo scorso anno in tutto parteciparono oltre 400 bambini) per divertirci ancora una volta tutti insieme e per premiare i bambini autori delle opere maggiormente rappresentative”.

da “Voce di Romagna”, 06/01/2010

 


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