Conosciamo i nostri avversari del turno infrasettimanale: la Virtus Padova.

La Virtus Padova è una delle società storiche del panorama cestistico nazionale. Nasce nel 1945 come “Patronato” arrivando già nei primi anni ‘60 alla serie B.
Nel 1985, la fusione con la giovane società del Sarmeola, Basket porta linfa e sponsor prestigiosi. La Virtus così si consacra nel 1990 come società leader della provincia superando nei play-off i concittadini dell’Elledi Petrarca e raggiungendo la promozione in serie B/1.
Due anni dopo, nel 1992, si fonde con il Vicenza Basket e al termine di quella stessa annata conquista la serie A sconfiggendo nella finale play-off la Virtus Ragusa ma, nel 93/94,  la squadra retrocede, e, soprattutto, si interrompe il sodalizio con Vicenza per cui la Virtus riparte dalla sua città, da dove si era allontanata negli anni precedenti, e dalla serie D.
Nel 2015/16 i patavini riapprodano in B dove, tra alti e bassi, si mantengono fino alla B Nazionale di questa stagione iniziata con un record di 4 vinte e 8 perse.
In questo 13° turno infrasettimanale la Virtus ospiterà il Basket Ravenna nell’impianto di Rubano, rifugio dei padroni di casa quando il PalaBerta di Montegrotto non è disponibile. Qui si è  disputato in questa stagione  il solo recupero della quarta giornata e, in quell’occasione, la LuxArm di Lumezzane ha vinto con il punteggio di 75-82.
L’allenatore della Virtus è Riccardo De Nicolao, padovano classe ’88, ex vice di Daniele Rubini ed ex capo allenatore dell’Under 18 virtussina. È head coach dei neroverdi dall’anno scorso e propone una pallacanestro brillante sfruttando le caratteristiche dei suoi giocatori.
Tra questi spicca l’ala di 196 cm. Michele Ferrari, classe ‘86, che fattura 15.3 punti per gara con un eloquente 59% da 2 punti. Oltre al bottino di canestri, cattura 5.8 rimbalzi e serve 1.7 assist: gioca alla Virtus dal ‘18/’19 provenendo da Udine che militava in A2.
Il play è Michele Antelli, 25 anni, lo stakanovista della squadra: gioca infatti più  di tutti ma ripaga la fiducia del coach con 10.6 punti, quasi 7 rimbalzi e 4.5 assist a partita. Risulta mortifero da 3 punti dove converte i tiri in canestri nel 47% dei casi.
Il cambio di Antelli è Federico Osellieri, play/guardia del ‘98, che nei 12’ di gioco realizza 1.9 punti e recupera 1.7 rimbalzi
Tra gli esterni troviamo Giacomo Cecchinato, un 2001 tuttofare, che tira tanto da 3 punti ma è attivo in tutto il rettangolo di gioco. Nei 26.3 minuti in campo segna 8.8 punti, recupera 1.6 palloni, distribuisce 2 assist e, per non farsi mancare nulla, cattura quasi 4 rimbalzi.
Nel ruolo di guardia/ala titolare giostra Andrea Scanzi, veterano di 193 cm., che ha compiuto 35 anni qualche settimana fa: resta in campo poco meno di Antelli e contribuisce alla causa con 14.7 punti, 4,5 rimbalzi e 3.8 assist, tirando con buone percentuali da 3.
Il quarto realizzatore della Virtus è l’ala Corrado Bianconi un 2.02 m. del ‘94. I suoi 100 Kg. prendono spazio in area e, nei 19.9 min. di gioco, porta a casa 3.6 rimbalzi e 10.3 punti, tirando anche da 3 punti.
Federico Schiavon è il capitano della squadra sempre presente nelle 12 partite giocate dal team: per lui 3.3 punti e quasi un rimbalzo di media.
Il centro titolare è l’ex ravennate (2016) Lorenzo Molinaro di 204 cm. e 105 kg. per occupare al meglio il pitturato. È un classe ‘92 capace di giocare anche lontano dal ferro. Oltre ai 6.6 rimbalzi, occupa i 26.3 min. in campo realizzando 9.5 punti e assistendo 1.2 volte a match i suoi compagni; sotto canestro gli dà una mano Marco Jus ala/centro del 2004 con i suoi 1.7 rimbalzi e 0.7 punti a gara.
Completano il roster della Virtus Aaron Guevarra, play, prospetto del 2006 schierato solo tre volte nel roster così come Francesco Padovani ala del 2005.