• 24/11/2023
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Conosciamo i nostri avversari di domenica: la Virtus Imola.

Nei romanzi gialli è l’assassino che ritorna sul luogo del delitto ma, contrariamente a questa consuetudine, domenica sarà il Basket Ravenna a ripresentarsi al PalaRuggi dove 15 giorni fa era stata vittima dell’Andrea Costa nel primo dei due derby in terra imolese.
Stavolta i ravennati tornano per affrontare la Virtus Imola in quello che sarà l’11° turno del girone B della B Nazionale LNP.
I gialloneri, padroni di casa, sono appaiati in graduatoria ai giallorossi con 4 partite vinte e 6 perse: vengono da una larghissima vittoria (83-55) tra le mura amiche contro la Luxarm di Lumezzane squadra in cui militava il compianto Dilas prima della sua prematura e improvvisa scomparsa.
Ravenna ci riprova lontano dal PalaCosta dopo l’iniezione di fiducia della vittoria contro la CJ Taranto ma, anche stavolta,
non sarà un compito semplice.
La Virtus, allenata da Marco Regazzi ritornato a Imola 4 anni fa, presenta come straniero Juozas Balciunas play/guardia lituano del ’94 che è anche il più assiduo frequentatore del parquet con oltre 30 minuti per partita. In questo frangente realizza 14.6 punti, cattura 3.4 rimbalzi e regala 1.2 assist ai compagni. Tira molto con buone percentuali: 53% da due e 36% da tre. Il lituano e Gioacchino Chiappelli, ala del ’91 di 2 metri, sono gli “Arsenio Lupin” dei gialloneri rubando rispettivamente 1.3 e 1.4 palloni ogni partita. Oltre a questo, l’ala imolese si è dimostrata efficace, nelle 10 partite disputate, a catturare rimbalzi (6.5) e nel distribuire assist (2.3), mantenendo una media punti realizzati superiore a 6 nei 26′ giocati a match.
Il play titolare è Marco Barattini classe 2000, con 9.3 p.ti, 3.8 rimbalzi e soprattutto 4.3 assist nei 25.9 minuti sul campo.
Il primo a subentrare per i “piccoli” è normalmente Dario Masciarelli
“triplista” dichiarato con il suo 46% nei quasi 4 tiri presi oltre l’arco ogni partita: i suoi 8.8 punti vengono raggiunti in meno di 20′ di utilizzo nei quali aggiunge anche 2.6 rimbalzi e 0.7 assist.
Nelle rotazioni degli esterni ha il suo spazio anche Richard Ygor Morina a cui coach Regazzi concede 16 minuti ricambiati con energia in difesa (1 recupero a partita) 4 punti, 1.4 assist e più di 3 carambole catturate sotto le plance.
Francesco Magagnoli, ala di 195 cm., realizza 5.9 punti e cattura 4.6 rimbalzi a cui unisce 1.3 assisti nei 24′ di impiego.
Alessandro Alberti, 2002 di 189 cm., dà qualche minuto di riposo alle guardie e ali regalando al team 2 punti e 2 rimbalzi a match.
Il pacchetto di lunghi si compone del centro titolare Daniel Ohenhen, di Marco Morara e di Jacopo Aglio; il primo, un 2 metri di 104 kg, recupera 5.6 rimbalzi nel suo amato pitturato e trasforma i palloni che gli arrivano, o cattura sotto al ferro, in 10.6 punti per partita con il 52% al tiro; il secondo, ala/centro di 34 anni supporta il collega di reparto con 2.2 rimbalzi e 6.1 punti nel 17 minuti scarsi di impiego trovando anche il modo di servire 1.3 assist; il terzo fornisce, in un tempo analogo a Morara cifre più o meno simili risultando più efficace al rimbalzo ma un pochino meno prolifico.
Completano il roster Lorenzo Dal Pozzo e Lorenzo Vannini che, al momemto hanno, totalizzato insieme 4 presenze.
L’allenatore, Marco Regazzi, protagonista storico della Virtus, con all’attivo dal suo ritorno la promozione di 2 anni fa, ha scelto con la società di allestire una squadra senza un leader dichiarato ma molto profonda. A coach Bernardi e ai suoi ragazzi il compito di risolvere l’ enigmatico rebus che questa Virtus ed il PalaRuggi domenica gli sottoporranno.


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