• 27/09/2019
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Rassegna stampa 13 settembre: Il Resto del Carlino

«Ravenna tra alti e bassi» E Jurkatamm si ferma
Due partite di Supercoppa, due sconfìtte per l’OraSì. La media di 75.5 punti segnati e di 91 subiti rappresenta un pessimo inizio per la formazione giallorossa, ma in società nessuno fa drammi, dal momento che questa Supercoppa arriva troppo presto nella programmazione e non rappresenta il primo dei pensieri delle società.
Trovato, impressioni dopo Piacenza?
«Io credo che la squadra si sia sforzata di giocare insieme e questo per me è un segnale positivo. Ovviamente c’è qualche giocatore che appare piuttosto indietro con la preparazione, cosa che crea degli alti e bassi all’interno della stessa partita».
Treier per esempio.
«La pulizia del ginocchio che ha fatto al termine della scorsa stagione l’ha un po’ bloccato nella fase di recupero fisico. Purtroppo anche il problema di Jurkatamm non ha aiutato. Si tratta di un infortunio muscolare che speriamo non lo tenga fuori a lungo perché aveva dato segnali di crescita confortanti».
Benissimo Thomas invece.
«Thomas ha fatto molto durante la partita, ma lo ha fatto non forzando mai. E normale che sia il più pericoloso, ma il suo rendimento è la risultante di un buon gioco di squadra».
Come ha visto Potts invece?
«Anche lui è molto indietro con la preparazione. In questo momento le sue gambe sono pesanti. Per esempio rispetto al torneo di Cervia ha già perso qualche chilo, ma fisicamente sembrava più brillante allora perché aveva meno carichi di lavoro nelle gambe».
Chiumenti sta facendo un gran lavoro, ma sembra un po’ solo sotto le plance.
«Non sono d’accordo. Ci siamo trovati un po’ leggeri a Piacenza nel momento in cui Treier è uscito per falli e perché mancava Seck. Ma se vogliamo fare un paragone con la passata stagione, come numero di lunghi non credo che siamo inferiori. L’anno scorso avevamo Gandini, Hairston e Masciadri, con Cardillo che poteva giocare da 4. Quest’anno c’è Sergio che può giocare da 4 e i tre lunghi. Se poi vogliamo
dire che ci manca il lungo d’area, rispondo che si tratta di una scelta tecnica, non di una carenza. Thomas in serie A giocava in coppia con Christian Burns, un giocatore che non ha movimenti vicino a canestro. Giocavano in maniera molto dinamica che è un tipo di gioco prediletto anche da Cancellieri».
Domenica a Imola non conta più niente. Che partita vedremo?
«Bisogna vedere in che modo ci arriviamo. Chiumenti ha rimediato una botta alla coscia e Jurkatamm di certo non ci sarà. Imola potrebbe essere uno spunto per vedere all’opera i più giovani».
Sulle condizioni di Jurkatamm la società precisa che il giocatore è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici in seguito al contrasto subito durante la gara di Piacenza. La visita ortopedica presso gli ambulatori di Ravenna33 ha evidenziato una lesione muscolare al polpaccio. Il dottor Mattia Filanti ha espresso una prima prognosi di una settimana di riposo.
Stefano Pece


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