• 12/03/2019
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Rassegna stampa 12 marzo: Il Resto del Carlino

Ravenna
«QUESTIONE di dettagli». È così che capitan Masciadri spiega la sconfìtta di misura della sua OraSì contro la capolista Fortitudo. Una partita giocata oggettivamente bene dai giallorossi e che ha lasciato
sensazioni positive nonostante la sconfitta. «La Fortitudo è una squadra di serie A che ti fa
pagare ogni minimo errore – prosegue il numero 14 – Quando hai di fronte Mancinelli, Hasbrouck
e Leunen c’è poco da fare, non puoi mai sbagliare, ma a livello di intensità non potevamo fare di
più e sono orgoglioso della nostra squadra». Per una volta la prestazione ha messo d’accordo tutti.
Unanimi i commenti positivi sulle tribune e sui social: è questo il carattere che i tifosi avrebbero voluto vedere nell’OraSì dall’inizio della stagione.
«BELLISSIMA la cornice di pubblico – riconosce Masciadri – giocare in un palazzetto così pieno è
esaltante. Se potessi tornare indietro e cambiare qualcosa mi piacerebbe realizzare almeno una delle
ultime due triple, perché ci avrebbe dato quella fiducia necessaria a giocarci il finale punto a punto.
In generale non abbiamo commesso errori di concentrazione, quando abbiamo sbagliato lo abbiamo
fatto per eccesso di zelo, eccessiva voglia di fare, per dimostrare di essere all’altezza dell’avversario».
DETTAGLI si diceva. Nel finale la gestione dei falli poteva essere interpretata meglio. «In quei frangenti siamo stati poco lucidi – ammette il capitano – Ne è un chiaro esempio l’azione finale: avremmo
dovuto commettere fallo prima, invece abbiamo perso 10 secondi che poi si sono rivelati fondamentali,
poiché non abbiamo avuto più tempo per costruire un buon possesso. C’è però tanto di positivo
in questa partita, che dovremo portarci dietro nel lavoro in palestra di questa settimana». E di positivo c’è sicuramente la circolazione di palla che da quando c’è Marino appare più fluida e veloce.
«Tommaso ci sta dando una grande mano in questo – aggiunge ‘Mascio’ – Dobbiamo però migliorare, come ho detto, nella lucidità mentale, perché a volte ricadiamo negli stessi errori di sempre, forzando un tiro o una situazione.
Ma non abbiamo perso la partita in attacco, piuttosto a causa di alcuni dettagli in difesa».
LA SFIDA di sabato prossimo- alle 20.30 al Pala De André – riveste quindi un’importanza capitale
poiché solo con una vittoria l’OraSì potrebbe continuare a coltivare il sogno playoff. Tuttavia Roseto
in questo momento è probabilmente la squadra più in forma del girone Est. «All’andata ci hanno
annullato a livello di intensità ed è necessario dimenticare quella partita. Dobbiamo ripetere la prestazione di carattere e intensità offerta con la Fortitudo e confidare nella spinta del palazzetto, sperando sia ancora pieno come domenica per la gara con la Fortitudo».
Stefano Pece


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