Rassegna stampa 9 agosto: Corriere Romagna

RAVENNA MAURIZIO CORENI Manca una settimana al raduno dell’OraSì ed è l’occasione giusta per fare il punto della situazione con il presidente Roberto Vianello su una squadra cambiata quasi completamente. «Sono gli ultimi giorni di vacanza e confesso che al momento non abbiamo molti contatti con la squadra e nemmeno con il direttore generale e il coach, per cui fino al giorno dopo Ferragosto, quando partirà la campagna abbonamenti, posso dire che non si muoverà nulla». Soddisfatto di quello che è stato fatto finora? «Sono molto con- tento poiché sotto l’aspetto organizzativo mi sta piacendo molto il lavoro del nuovo direttore così come l’acquisizione del nuovo coach che già conoscevo. Insieme hanno dato forma a una squadra che mi pare abbia quelle caratteristiche che sono di mio gradimento, ovvero grinta in abbon- danza, voglia di non arrendersi mai e quella fame che ha permesso alla squadra che avevamo due anni fa di arrivare così in alto a differenza della scorsa stagione quando a metà percorso il gruppo si è “addormentato”». Nelle intenzioni del tecnico quali caratteristiche esibirà sul parquet la squadra? «Quelle che le permetteranno di giocare una pallacanestro fra le più divertenti e concrete di tutto il campionato e se tutto andrà come previsto penso che il sottoscritto ma soprattutto i nostri tifosi avranno modo di divertirsi durante la stagione». È evidente che se a Gandini, Cardillo e Masciadri, ovvero gli elementi più esperti della pattuglia giallorossa, saranno affidate le chiavi dello spogliatoio, in questa stagione non saranno consentite le tante sbandate dello scorso torneo «E’ quello che mi auguro. L’andamento della stagione appena trascorsa è qualcosa che nonostante i tanti anni di pallacanestro alle spalle fatico a spiegarmi: è stata però un’esperienza istruttiva dalla quale trarre le giuste direttive». Nonostante le difficoltà create dal nuovo format, l’Orasi si è assunta qualche rischio in nome della programmazione: il giovanissimo Mikk Jurkatamm partirà, infatti, in quintetto a dimostrazione di come si voglia valorizzare il lavoro di crescita dei ragazzi per convincere le realtà più blasonate a concedere i propri prospetti da svezzare. «Questo dovrebbe essere il proposito di tutte le società come la nostra che almeno per ora non ha grandi aspirazioni di salire di categoria prima di essersi completamente consolidata. Noi lavoreremo anche in questa direzione con il proposito di far divertire sempre i nostri sostenitori». Con un budget limitato, fare meglio non era facile : a squadra fatta la palla passa ora al pubblico che dovrà magari pazientare un po’ se le cose inizialmente non gireranno nel giusto verso ma in considerazione del tasso tecnico e spettacolare che avrà il prossimo torneo di A2 è facile immaginare che il Pala De André sarà spesso sold out.