Rassegna stampa 23 ottobre: Stadio-Corriere dello Sport
di Riccardo Rossi
RAVENNA Una bruttissima Andrea Costa perde la terza trasferta stagionale, mentre Ravenna mostra i muscoli e annusa il profumo dell’alta classifica, il tutto in un Pala De André dall’ottimo colpo d’occhio. CRONACA. L’avvio è subito scoppiettante, con Imola a tentare la fuga (1 -7) e Ravenna a reagire (break di 8-0) grazie ai rimbalzi offensivi, uniti alla buona mira contro la zona di coach Cavina. Antimo ruota nove giocatori in 8′ e prende l’inerzia (18-14) con l’intensità della propria difesa, perfetta su Bell, mentre gli ospiti continuano a commettere una serie di errori piccoli quanto decisivi. L’onda lunga dei giallo-rossi travolge l’Andrea Costa (31-21 al 12′), colpevole davanti di costruire solo tiri forzati e dietro di lasciare agli avversari tiri facili, con Montano a godere davvero di troppo spazio. Bell non la mette mai dentro, Chiumenti e Grant dominano nell’area. Se poi Mag-gioli commette tre falli in due giri di lancetta (4 per l’ex Jesi) allora il quadro assume tinte sempre più fosche per gli imolesi. Dopo la pausa Cavina azzarda un quintetto basso con Alviti da ala forte, ma i suoi rovinano in difesa quanto producono in attacco, se è vero che in 120″ Ravenna segna 8 punti e ne resta tranquilla a +15 (55-40). Il vento cambia direzione all’improvviso, con un break di 2-16 che riaccende i tifosi ospiti, mentre l’OraSì non digerisce alcuni fischi arbitrali. Una cinquina di Raschi è manna dal cielo per i bizantini (66-58 al 28′), anche perché l’Andrea Costa tira il fiato, abbassando pericolosamente l’intensità difensiva. Martino capisce il momento, chiede ai suoi di spingere sul gas e ne nasce un parziale di 23-2 che al32′ vale perl’OraSìl’82-60