Corriere di Romagna, 29 ottobre ottobre 2016: L’OraSì deve evitare la buccia di banana

RAVENNA. Essere più alti dell’ermo colle tra le mura amiche. E’ questo l’imperativo che sta muovendo l’OraSì verso l’ultimo impegno ottobrino contro Recanati. La formazione di Antimo Martino viene da tre vittorie in quattro giornate, di cui due esterne, e al De André non vuole inciampi nella prima gara “normale” dopo i derby con Forlì e le due bolognesi. «Sarà una partita molto più tosta rispetto alle due recenti trasferte – sottolinea il play Matteo Tambone -A Bologna siamo andati con la mente sgombra e dopo aver sfiorato la vittoria con la Fortitudo, che sarebbe stata alla nostra portata se avessimo gestito meglio gli ultimi minuti, e aver ottenuto quella sulla Virtus sarebbe un vero peccato non dare continuità alla striscia positiva. Finora abbiamo dimostrato di essere una squadra forte e competitiva ma che deve rimanere concentrata per tutto l’arco dei quaranta minuti. Poi la lunghezza della nostra rosa ci permette rotazioni importanti: nel caso in cui uno dei titolari abbia un calo possono subentrare elementi come Sabatini nel mio ruolo, o come Chiumenti che sarebbe titolare in moltissime squadre di A2 o Raschi che è un vero professore di basket. Non posso dimenticare il giovane Crusca che viene inserito con specifici compiti difensivi ma quando ha l’opportunità buona non si tira indietro e tira e anche in allenamento dimostra quanto meriti minuti in questa categoria». I marchigiani sono reduci dal netto ko interno con Piacenza (73-91) e per questo ancora più pericolosi alla luce dei due punti in classifica. «Recanati è una squadra più perimetrale che interna – analizza il regista romano – può schierare un play con grande esperienza come Sorrentino che ha giocato la finale play-off nello scorso campionato (alla Fortitudo, ndr) o Loschi che è arrivato fino alle semifinali con la sua Scafati la scorsa stagione (e quest’anno viaggia ad oltre 17 punti di media con un massimo di 23 contro Imola). Altro elemento di esperienza il loro capitano Pierini che ha giocato una serie di play-out strepitosa l’anno scorso. E’ una squadra complicata e noi dovremo essere forti in difesa». Agostino Galegati