• 01/10/2016
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Corriere di Romagna, 1 ottobre 2016: L’OraSì si mette in viaggio Vianello è un pieno di fiducia

RAVENNA. 24 ore, o poco più, alla prima palla a due del nuovo anno scolastico dell’OraSì. Una classe rinnovata e ringiovanita ma con tante certezze: il tecnico Antimo Martino, il capitano Andrea Raschi, Masciadri, Smith e Seck a presidiare i dintorni del ferro e una batteria di esterni intercambiabile e competitiva con Tambone, Sabatini, Marks e il giovane ma super promettente Crusca. Domani alle 18 a Cividale del Friuli la prima, lunga trasferta giallo-rossa. La voce del padrone. Non nasconde il misto di preoccupazione e soddisfazione il patron Roberto Vianello. «Sarà un campionato difficilissimo ma allo stesso tempo bellissimo per i nomi che andremo ad affrontare. Ci aspettano subito sfide molto importanti che ci diranno qualcosa di concreto sul valore della nostra squadra la quale è più che discreta ma ovviamente sarà il campo a decidere, l’Udine è una formazione di grande tradizione e con il nome Snaidero è stata protagonista di battaglie sportive con la Reyer che da buon veneziano porto nel cuore. Forlì non ha certo bisogno di presentazioni così come le due bolognesi (e per concludere ottobre arriva Recanati il 30, ndr). Nell’arco del campionato vanno incontrate tutte ma la partenza è tortuosa. Soprattutto alla luce degli infortuni (quattro in una settimana in pratica con Chiumenti, Marks, Tambone e Crusca che si sono dovuti fermare, ndr) e speriamo di aver dato almeno per un po’». Pubblico sesto uomo. Il tutto esaurito è scattato in più di una occasione e anche quest’anno il pubblico giallorosso, Leoni Bizantini e non solo, sono chiamati a raccolta per il terzo campionato di A2 consecutivo. «Riscontriamo con estrema gioia come i numeri degli abbonati siano rimasti in linea con quelli dell’anno scorso (750 quest’anno, contro i circa 800 dello scorso campionato, ndr), considerando che quest’anno al De André non ci saremo solo noi ma anche la pallavolo. Questo poteva portare a una diminuzione del numero di tessere sottoscritte ma invece è un dato che dice molto su quello che si respira nell’aria qui a Ravenna. Quando incontro un possibile cliente prima si parla di basket e poi di lavoro. Sono convintissimo che possiamo fare bene, sono ottimista, ma, ripeto, le avversarie sono tutte di rilievo. L’anno scorso abbiamo seguito alla lettera il nostro motto, “innanzitutto divertiamoci”, vincendo partite importanti, quest’anno vogliamo ripeterci». Agostino Galegati


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