• 22/12/2015
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Il Resto del Carlino, 22 dicembre 2015: “Domenica siamo stati proprio bravi”

E’ TORNATO il sorriso in casa OraSì dopo l’emozionante successo al ‘Pala De André’ nell’ultimo impegno casalingo del 2015. Rivali e compagni sono stati capaci di ribaltare un pronostico che, numeri alla mano, li vedeva sfavoriti in ogni statistica rispetto a Roseto e sono riusciti a riconquistare un pubblico che aveva fame di prestazioni simili. Grinta, carattere, intensità e spettacolo, non è mancato niente domenica al De André. «Credo sia stata una bella partita per tutti – afferma capitan Rivali – Ci siamo divertiti noi a giocarla, ma credo anche il pubblico a guardarla. Roseto è una squadra dal ritmo altissimo, che fa del corri e tira la sua arma migliore. Era necessario quindi contenere il loro attacco e credo che ci siamo riusciti abbastanza bene, perché alla fine dei 40′ avevano segnato solo 74 punti. Siamo stati bravi a rimanere sempre concentrati e a mettere la spallata finale nei supplementari. Siamo contenti perché volevamo dare un segnale che noi siamo questi e il nostro impegno non manca mai sia in casa che fuori». NEI P RIMI tre quarti di gara la vostra circolazione di palla ha incontrato alcune difficoltà, soprattutto quando si ferma da Deloach che tende ad accentrare su di sé il gioco. Al contrario, quando invece siete riusciti a farla girare con più fluidità, avete trovato tiri più aperti e i punti necessari per vincere. «Sotto questo aspetto c’è sicuramente da migliorare. A volte ci appoggiamo troppo su Deloach. Capita nei momenti di difficoltà, perché è il giocatore che ha il guizzo per toglierti dai guai. Se invece riusciamo a muovere la palla, possiamo essere pericolosi tutti. Comunque se Moe gioca come con Roseto ce lo teniamo stretto». Un aspetto che colpisce è il fatto che avete vinto la lotta a rimbalzo contro la squadra migliore del campionato in questa particolare statistica. «Il rimbalzo è un altro aspetto su cui stiamo lavorando tantissimo. Con Trieste infatti è stata questa statistica a condannarci alla sconfìtta. Al contrario con Roseto siamo riusciti a vincerla lavorando tutti insieme. Non è una cosa che riguarda solo i lunghi, se anche il playmaker e gli esterni contribuiscono si può colmare il gap dovuto alla mancanza di centimetri». CERCANDO il pelo nell’uovo, dalla lunetta si può ancora migliorare. Smith ancora una volta ha fatto 1/5. «In tutto si può migliorare. Taylor lavora tantissimo sui tiri liberi. Lui è consapevole che quello è un po’ il suo punto debole e magari se sbaglia i primi, poi va in difficoltà. Ma a parte questo ha fatto una partita talmente buona che credo sia proprio l’ultima cosa che gli si può rimproverare». Stefano Pece


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