Ravenna vola, sei successi consecutivi
Un’altra vittoria per l’Acmar che si sbarazza abbastanza agevolmente anche della temuta Globo Ancona. Ravenna soffre solo nel secondo quarto quando, in vantaggio 32-17, subisce il ritorno dei marchigiani che mettono a segno un parziale di 15-3 restituendo interesse alla gara alle soglie dell’intervallo lungo. Nella ripresa però, Ravenna recupera le redini dell’incontro, stringe le maglie difensive e con un Rivali ispiratissimo, chiude la contesa, aggiudicandosi la sesta vittoria consecutiva.
“Sono contento di come è andata la partita – spiega Rivali -. Abbiamo tenuto un’intensità altissima per almeno 35 minuti, abbiamo dominato a rimbalzo e siamo stati molto presenti mentalmente. Questo è un aspetto fondamentale per la crescita di un gruppo”.
Tanti gli aspetti positivi di questa gara, a cominciare da Andrea Locci. Questo lungo, classe ’93, continua a stupire per il suo approccio alla gara. Non è la prima volta che il suo ingresso in campo restituisce intensità alla squadra in difficoltà. È Locci, infatti, che mette un argine al ritorno di Ancona a pochi momenti dall’intervallo, ed è ancora lui che alza la barriera difensiva nella ripresa.
“Locci merita una elogio particolare – parole del tecnico Giordani -. Ha cambiato la faccia della difesa. Con lui in campo la difesa è diventata rocciosa, proprio grazie alla sua grande fisicità che lui sa imporre. Ed ha ancora ampi margini di miglioramento”.
Tra tante luci però, emerge qualche ombra. Cicognani non riesce ancora a entrare in partita e a far valere la grande classe di cui è dotato. Un’altra prova opaca per lui domenica.
“Cico sta vivendo un momento particolare – conferma Giordani -. Potenzialmente è il giocatore più forte che abbiamo, ma sta attraversando un momento difficile in cui non gli riesce quello che sa fare”.
Il protagonista assoluto della gara, comunque, rimane Eugenio Rivali. È sempre lui a guidare i compagni, a dare la palla giusta e a forzare la difesa avversaria quando ce n’è bisogno. E quando lui non è in campo Ravenna soffre sia nella costruzione della manovra che in difesa.
“Rivali è un giocatore di un’altra categoria – conclude Giordani -. Metterlo in panchina è sempre un rischio, ma devo far crescere anche gli altri. Frigoli ha bisogno di giocare per crescere ed entrare in fiducia. Dobbiamo però essere più bravi quando Rivali non è in campo”.
L’ultima parola spetta proprio al play giallorosso.
“Sono contento di quello che stiamo facendo – commenta il play giallorosso -. La squadra secondo me non è ancora al cento per cento, ma la chimica è buona, l’organizzazione di gioco anche, e il morale è alto grazie a queste vittorie. Ma siamo ancora ai primi di novembre e sono convinto che possiamo migliorare ancora tanto”.
da “Il Resto del Carlino”