Generosa ma corta, si ferma l’Acmar
Generosa e volenterosa ma pesantemente condizionata da acciacchi e da rotazioni quasi inesistenti, l’Acmar Ravenna ci ha provato in tutti i modi a tenere testa alla corazzata Ferrara: alla prima forte mareggiata rappresentata da un quarto d’apertura praticamente perfetto da parte degli estensi (33 punti frutto di 8/11 da due e 4/7 da tre) gli uomini di coach Cece Ciocca hanno risposto con una fase centrale del match piuttosto brillante, con la difesa tornata a mordere ai livelli abituali e buone soluzioni offensive con Barbieri e un ritrovato Zambrini che hanno consentito ai giallorossi di riportarsi a -6 dopo essere sprofondati anche a -16. Quando però si è accesa la spia della riserva, Ravenna è crollata di schianto ripiombando nel baratro scavato dalle triple biancoverdi e la partita si è stancamente trascinata fino al 80-61 finale.
“I meriti di Ferrara – analizza Ciocca – sono sotto gli occhi di tutti: sono in un momento di forma strepitoso e con un primo quarto stellare hanno di fatto indirizzato la partita. Noi abbiamo lottato e ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, riuscendo a rientrare in partita fino al -6, poi siamo crollati dal punto di vista fisico: purtroppo è un momento in cui siamo in grande difficoltà però non vogliamo assolutamente mollare; abbiamo ancora delle chance di centrare i playoff e continueremo a lavorare duramente per ottenere il nostro obiettivo”.
Dando un’occhiata alla classifica, l’Acmar è scivolata in nona posizione appaiata a Riva del Garda che la precede in virtù dello scontro diretto favorevole. Proprio la sconfitta dei trentini sul campo della Texa Roncade e quella di Marostica in casa con Udine sono state le notizie più liete della giornata, consentendo ai ravennati di continuare a sperare in un piazzamento playoff. Per ottenerlo il crocevia della stagione diventa ora la delicatissima partita di domenica in casa contro Montegranaro: un eventuale successo proietterebbe i giallorossi a quota 30, agganciando e superando proprio i veregrensi in virtù del 2-0 negli scontri diretti e aprirebbe scenari interessanti.
“Non dobbiamo fare calcoli ma concentrarci su ogni singola partita – continua l’allenatore originario di Treviglio – cercando di vincerne il più possibile e poi alla fine faremo i conti. Montegranaro è una squadra ostica e non a caso sabato sera ha battuto Corno di Rosazzo: servirà un’Acmar come quella vista nel derby con Rimini, in settimana lavoreremo duramente come sempre e speriamo anche in un po’ di buona sorte che ci consenta di recuperare al meglio tutti gli acciaccati che abbiamo in questo momento”.
Riccardo Sabadini
da “La Voce di Romagna”