• 07/04/2012
  • Settore Giovanile
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Match Report U14E @Cesena – 2a fase

Cesena BK 2005 – BK Ravenna P. Manetti 65-64

Parziali Quarti DIFF
1 24 13 -11
2 13 24 11
3 15 14 -1
4 13 13 0
TOT 65 64 -1

Statistiche di squadra: 19/52 T2 (37%), 0/3 T3, 26/40 TL (65%), 33 FF, 24 FS, 21 RD, 10 RO, 17 PP, 26 PR, 5 AS

Statistiche personali:

6 Battaglia Federico Min 23 pt 4 (1/4 T2, 2/2 TL) p/m -1 Val +2
8 Polyeshchuk Francesco Min 32 pt 20 (8/12 T2, 4/7 TL) p/m +9 Val +17
14 Langella Ciro Min 8 pt 2 (0/1 T2, 2/2 TL) p/m +1 Val -2
16 Mazzotti Manuel Min 5 pt 0 (0/1 T2) p/m +2 Val -1
18 Bernardi Federico Min 19 pt 4 (1/8 T2, 2/4 TL) p/m -1 Val 0
20 Mazzotti Alessandro Min 22 pt 10 (2/6 T2, 0/1 T3, 6/10 TL) p/m +6 Val +9
22 Cieri Antonio Min 10 pt 0 (0/1 T2) p/m +5 Val -1
24 Giardini Matteo Min 37 pt 21 (6/12 T2, 0/2 T3, 9/13 TL) p/m +4 Val +22
30 Bomben Lorenzo Min 8 pt 0 p/m -5 Val 0
34 Garavini Carlo Min 4 pt 0 p/m -3 Val 0
44 Gardini Marco Min 11 pt 0 (0/1 T2) p/m -10 Val -2
51 Temporin Alessio Min 19 pt 3 (1/4 T2, 1/2 TL) p/m 0 Val +4

“C’è mancato davvero poco” potrebbe essere il titolo di questo match, dal copione degno dei migliori registi holliwoodiani. La partita giocata a Cesena, infatti, cambia più volte padrone durante i 40 minuti regolamentari, e quando sembra aver preso una strada definitiva, ecco che arriva il finale a sorpresa che non ti aspetti. Il match inizia sul trend dell’equilibrio, ma il primo break è a favore dei padroni di casa dopo appena 6 minuti di gioco. Ravenna, infatti, prova più volte a cambiare difesa, alternando una uomo “classica” ad una uomo con raddoppi negli angoli a metà campo, entrambe però mancano di energia e convinzione, finendo per concedere all’attacco cesenate ben 24 punti su un totale di 65 nel solo primo quarto. Cesena raggiunge il massimo vantaggio (+14) sul finire del primo quarto, chiudendolo avanti di 11 lunghezze. I ravennati, però, ci hanno dimostrato più volte durante l’anno che non si arrendono alle prime difficoltà che incontrano, alzano la pressione difensiva con raddoppi a tutto campo nel secondo periodo ed iniziano la rimonta che si concretizza sul finale del quarto, quando la squadra riesce a concretizzare al massimo il trend positivo assunto dal match con diversi canestri in campo aperto provenienti da palla recuperata. I primi 20′ di gioco si conlcudono all’insegna della parità a quota 37. Nella ripresa il match si mantiene in sostanziale equilibrio, con entrambe le squadre che provano più volte a sorprendere l’avversario cambiando continuamente la propria tattica difensiva, con il risultato che spesso gli attacchi vengono ingabbiati dalle difese avversarie. Ravenna non fatica a battere la difesa press a tutto campo dei padroni di casa, ma non riesce a muovere la palla come vorrebbe nella metà campo offensiva e spesso i ravennati sono costretti a prendersi tiri non ad alta percentuale. Il terzo periodo vede Cesena sempre avanti con uno scarto che oscilla tra 1 e 5 punti, con Ravenna che prova a rimanere agganciata al match nonostante i problemi di falli (saranno 33 alla fine della partita). Gli ospiti riescono a mettere la testa avanti a metà del quarto periodo di gioco e a 3 minuti dalla fine si trovano a +2 con 4 tiri liberi da tirare (causati da un fallo sul tiro di Fede Bernardi e da un fallo tecnico commissionato alla panchina di Cesena) e rimessa da metà campo. Ravenna fa 2/4 dalla linea della carità e non riesce a segnare nel possesso successivo, e qui il copione cambia. Cesena riesce a riportare il match in equilibrio e conclude la rimonta portandosi a +3 a 1 minuto dalla fine, con gli ospiti che perdono Teo Giardini e Fede Battaglia per 5 falli. I ravennati accorciano le distanze e vanno a -1. A 20 secondi dalla fine del match i ravennati non trovano la via del canestro ed è rimessa dal fondo a favore di Cesena, time out immediato per provare ad allungare nuovamente la difesa con l’intenzione di rubare palla, ma se questo non succede bisogna spendere il fallo sistematico. Accade la seconda di queste ipotesi, con Fra Polyeshchuk che va a sedersi in panchina per raggiunto limite di falli. 0/2 per Cesena ed ultimo possesso nelle mani di Ale Mazzotti, che riesce ad attaccare il canestro, ma il suo tiro a 1 secondo dal termine viene ostacolato dalla difesa cesenate, e così si spengono definitivamente le speranze di Ravenna. Cesena si prende il derby con il punteggio di 65-64. L’atleta Carlo Garavini commenta: “PARTITA punto a punto quella svoltasi presso il palaIppo di Cesena. Noi abbiamo cominciato il match un po’ in difficoltà, forse avevamo in parte sottovalutato i nostri avversari. Il primo quarto si è concluso con un vantaggio scoraggiante di Cesena (circa 14 punti), ma noi non ci siamo arresi, sia in campo che in panchina, sostenendoci a vicenda, trasmettendoci quell’energia che ha permesso il pareggio di 37-37 alla fine del primo tempo. Il terzo quarto è iniziato con un lieve calo di concentrazione e siamo finiti sotto di qualche lunghezza, però, un’inarrestabile Teo, lavorando sulle linee di passaggio ha dato la possibilità a tutta la squadra di andare in contropiede e pareggiare il conto. L’ultimo quarto è stato combattuto da ambe due le squadre, e ovviamente, gli ultimi minuti sono stati quelli più vissuti da tutti i presenti. A circa 20 secondi dalla fine abbiamo speso fallo e Cesena ha fatto 0/2 al tiro libero, il nostro Biondo Ale si è incaricato dell’ultimo tiro, così è entrato con fallo a mio avviso evidente, ma l’arbitro non l’ha pensata come me, scatenando l’ira di tutti i ravennati presenti e abbandonandoci alla sconfitta. Mi ricordo, però, che Ale coach, prima della palla a due, ci ha detto che un vero giocatore non ha alibi, quindi, ora, non diamo la colpa all’arbitro, perchè di errori ne abbiamo fatti anche noi, ed è per questo che continueremo ad allenarci!!! Forza ragazzi!” Coach Casadei: “Abbiamo giocato un match lottando dall’inizio alla fine, risollevandoci sempre nei momenti di difficoltà, e anche se offensivamente non abbiamo espresso la nostra miglior pallacanestro, difensivamente abbiamo tenuto e siamo riusciti a portarci a +4 a 3 minuti dal termine, con il trend della partita dalla nostra parte. Purtroppo siamo mancati proprio nel finale, bravi i nostri avversari a crederci fino all’ultimo. Adesso non serve a niente pensare ai tiri che abbiamo sbagliato, alle palle che abbiamo perso, ai falli che non dovevamo spendere, perchè questa è la pallacanestro, fatta di episodi che possono condizionare in positivo o in negativo una partita. E non tireremo fuori scuse come l’arbitraggio o la sfortuna, perchè vogliamo essere dei giocatori con una mentalità vincente, per cui non dobbiamo avere alibi. A fine partita mi sono fermato a parlare con l’arbitro per chiedere spiegazioni e per spiegarmi riguardo ad un episodio accaduto durante il match, non per contestare una decisione da lui assunta, perchè penso che le scelte arbitrali vadano sempre accettate anche se non condivise, ricordandoci che gli arbitri provano a fare del loro meglio esattamente come noi e che è anche grazie a loro che è possibile giocare a pallacanestro. Mi congratulo ancora una volta con i ragazzi, che hanno saputo lottare fino alla fine rimanendo uniti e sostenendosi a vicenda, come una vera SQUADRA, e questa nostra unione ci ha permesso di rimanere agganciati al match dall’inizio alla fine. Sono veramente fiero di loro. La prossima volta al rush finale toccherà a noi esultare, ne sono sicuro!”


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