• 07/01/2012
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Naturino Civitanova Marche – Acmar Ravenna 71-67

Naturino Civitanova Marche – Acmar Ravenna 71-67

(21-19, 40-37, 57-53)

Civitanova: Caldarelli 9, Cernivani 31, Tessitore 3, Acquaroli ne, Baldoni 9, Frascione 5, Ferraro ne, Foresi 4, Gennari 10, Principi. All.Cervellini

Ravenna: Filattiera 8, Zambrini 4, Amoni 15, Frigoli 5, Morigi ne, Barbieri 17, Delvecchio ne, Sanlorenzo 2, Quartieri 16, Bosio. All.Ciocca

Arbitri: Sestini di San Giovanni V.no (Ar) e Martino Galasso di Siena.

Naturino Sapore di Mare Civitanova Marche – Acmar Ravenna 71-67

(21-19, 40-37, 57-53)

Civitanova: Caldarelli 9, Cernivani 31, Tessitore 3, Acquaroli ne, Baldoni 9, Frascione 5, Ferraro ne, Foresi 4, Gennari 10, Principi. All.Cervellini

Ravenna: Filattiera 8, Zambrini 4, Amoni 15, Frigoli 5, Morigi ne, Barbieri 17, Delvecchio ne, Sanlorenzo 2, Quartieri 16, Bosio. All.Ciocca

L’Acmar non riesce a infrangere il tabù PalaRisorgimento ed esce sconfitta dal campo di Civitanova Marche per la quarta volta nelle ultime quattro spedizioni marchigiane. I giallorossi di coach Ciocca hanno dato battaglia agli avversari nonostante le condizioni fisiche difficili (assente Davolio, Quartieri in campo nonostante una forte contrattura alla zona lombare), sono rimasti in partita sino ai secondi finali, ma hanno mancato il guizzo che avrebbe ribaltato una situazione di punteggio che è stata a lungo lievemente favorevole ai padroni di casa.

L’Acmar chiude in questo modo il girone di andata con dieci vittorie e cinque sconfitte, a quota venti punti in classifica: domenica prossima i giallorossi osserveranno il turno di riposo che apre il girone di ritorno, per poi rientrare in campo domenica 22 e domenica 29 gennaio per un doppio turno casalingo contro Corno di Rosazzo e poi contro Roncade.

Due assenze pesanti in campo: sono infatti fuori dalla partita entrambi i registi titolari, Temperini (legamento collaterale del ginocchio) per Civitanova e capitan Davolio (caviglia, accertamenti nella mattinata di lunedì) per Ravenna.

Se l’Acmar lascia qualche cosa sul campo, per Civitanova ci pensa Cernivani a fare pentole e coperchi per i padroni di casa: la guardia triestina segna dieci punti nei primi sette minuti, portando avanti i suoi fino al 20-12 del 7’. L’acciaccato Quartieri riesce a chiudere il primo break, rimettendo in partita l’Acmar per il 20-17 del 9’: Ravenna insiste e sorpassa con la tripla di Amoni (23-26 al 12’), senza però riuscire a dare continuità al proprio parziale e quindi a scappare. Civitanova trova buone cose da Gennari e ancora da Cernivani, che alla fine segnerà quasi la metà dei punti dei biancoblu. Superato l’intervallo sul 40-37, Civitanova tenta un nuovo allungo portandosi sul 48-41, prima del parziale di 0-8 che illude i giallorossi. Quartieri in transizione, seguito poi dalle triple di Amoni e di un Frigoli davvero ammirevole sotto il profilo dell’applicazione e del cuore, portano Ravenna in vantaggio, sul 48-49. Cernivani replica per Civitanova, Filattiera regala il canestro del 50-49 che resterà però l’ultimo vantaggio giallorosso. L’attacco dell’Acmar rallenta infatti bruscamente, così ancora Cernivani e Tessitore possono portare la Naturino sul +4 (57-53) al 30’.

Gli ultimi dieci minuti cominciano male per l’Acmar, che non smuove il proprio tabellino per 4’ e vede Civitanova volare al 62-53, sempre trascinata dall’immarcabile Cernivani. Due liberi di Quartieri girano l’inerzia della partita e rianimano Ravenna, che con Barbieri e Amoni a rimbalzo d’attacco sono abili a mettere in piedi il controparziale che riporta Ravenna sul 64-61. Cernivani e Baldoni riportano a +7 i padroni di casa, ma ancora Amoni e un recupero firmato in tandem da Frigoli e Quartieri stampano il 70-67 a 20” dalla fine. Civitanova sbaglia, Amoni subisce fallo a 5” dalla fine: il suo primo libero non va a bersaglio, il secondo viene tirato per andare a caccia del rimbalzo e tentare una tripla disperata ma è Gennari a uscire vincitore dalla battaglia e a subire fallo. Il lungo ex Osimo segna un libero solo, ma è quello che toglie ogni speranza a Ravenna.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa

Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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