L’Acmar pensa alla salute dei suoi piccoli: ecco il pool sanitario

RAVENNA. “Mens sana in corpore sano” dicevano i latini. Lo sa bene anche la dirigenza della Piero Manetti Acmar Basket e lo vuole applicare alla lettera per il futuro dei ragazzi del proprio settore giovanile. E’ così nato il progetto “Pensa alla salute!” con un accattivante logo che riproduce un pallone da pallacanestro incerottato, presentato ieri al Caffè della Lirica di Ravenna. Un progetto che riguarderà gli oltre 400 atleti (tra ragazzi e ragazze) dai 4 ai 19 anni che vestono i colori giallorossi e le rispettive famiglie.

Professionisti per una società a respiro professionistico. E’ stata questa la ricerca dello staff portata avanti dalla Piero Manetti. “E’ nato un gruppo di lavoro – ha spiegato il vicepresidente Luca Vianello – per ora formato da Gianni Greco della Vision Ottica, dallo studio odontoiatrico associato Cicognani-Mazzaferri e dal Centro Terapeutico Ravenna di Andrea Silei a cui si aggiungeranno presto uno psicologo dello sport e un ortopedico per creare un gruppo di lavoro veramente completo ma che potrebbe ulteriormente crescere. Vogliamo garantire un punto di riferimento per i nostri ragazzi fornendo loro informazioni utili a partire dai primi incontri di approfondimento con le famiglie del 29 e del 6 dicembre e poi anche con i nostri istruttori. Crediamo che questa sia una possibilità importantissima per i nostri giovani e speriamo che si possa estendere anche ad altre società”. L’unico con esperienza sul campo, sia pure in uno sport diverso, è Gianni Greco. “Abbiamo lavorato tanti anni per la Mediolanum Milano dei vari Recine e Vullo, questo progetto è eccezionale, è la più bella iniziativa che io conosca a livello giovanile. Si avvicina molto allo staff che hanno tante grandi squadre come i Los Angeles Lakers o la nazionale neozelandese di rugby e vogliamo creare qualcosa di unico”. “La prevenzione è l’aspetto importante che cureremo – gli fanno eco i soci dello studio Cicognani-Maccaferri – portando la nostra ventennale esperienza anche al servizio degli allenatori”.

da “Corriere di Romagna”