Con Bassano l’Acmar vuole cogliere il Fiorese
RAVENNA. I nodi devono essere sciolti. E’ stato quasi scorsoio quello che ha rischiato di legarsi attorno al collo dell’Acmar dopo la sconfitta con Chieti ma le dimissioni di Giovannetti, respinte dalla società, hanno probabilmente dato la spinta giusta per ricominciare a lavorare con serenità. “Sono stati giorni importanti – spiega il tecnico -, di grande collaborazione tra tutti
quelli che compongono il gruppo: società, giocatori, staff tecnico. Questa grande sintonia e atteggiamento si sono ripercossi positivamente anche sulla qualità degli allenamenti settimanali”. Ma il nodo più importante, quello
legato a una classifica che vede ora il bilancio vittorie-sconfitte in territorio negativo (7-8), lo si può sciogliere solo con una vittoria scacciacrisi con Bassano. Un Fiorese deve così sbocciare oggi al PalaCosta (palla a due ore 18, arbitri Noce di Latina e Vassallo di Roma) per dimenticare quella che all’andata è stata una amarezza supplementare (60-57 al 45’) e piazzare l’aggancio ai veneti (sesti a quota sedici contro i 14 dell’Acmar). “Bassano è una squadra coesa – continua Giovannetti – sia
tecnicamente che come forza del gruppo. La chiave della partita sarà sicuramente contrastarli efficacemente a rimbalzo, settore del gioco dove loro hanno decisamente le caratteristiche migliori (all’andata non bastarono i 13
rimbalzi offensivi catturati, ndr) e in questo l’assenza di Compagni (il pivot dovrebbe tornare tra due settimane, ndr) può essere pesante. La buona notizia dall’infermeria viene dal recupero di Cohen mentre qualche problema in più ha
Cicognani, alla caviglia. Altri aspetti che dovremo curare saranno la massima attenzione al loro contropiede e al pick’n roll in cui i loro esterni sono particolarmente efficaci (in particolare il tandem D’Incà-Stopiglia)”.
Agostino Galegati
da “Corriere di Romagna”, 17/01/2010