• 23/03/2017
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Il Resto del Carlino, 23 marzo 2017: «Restare? I presupposti ci sono»

SE C’È UNA figura a cui va dato il merito della crescita esponenziale della pallacanestro ravennate, questo è senza dubbio Antimo Martino. Cuore, personalità, partecipazione alle partite come se le giocasse in prima persona hanno fatto di lui il tecnico forse più amato dalla piazza giallorossa e i risultati continuano a dargli ragione. Oggi l’OraSì è seconda in classifica al pari di Treviso e possiede credibilità a livello nazionale. Con i play off già in tasca, che altro si può desiderare di più? «È una bella sensazione – afferma – perché rappresentano un traguardo storico per la società e la città. Pensare che siamo lì tra due delle società più importanti d’Italia ed esserci arrivati nonostante gli obiettivi iniziali fossero piuttosto diversi da quelli attuali, e averlo fatto attraverso una crescita costante, è ancora più bello. L’intento è quello di proseguire su questa strada continuando a divertirci senza sentirci però appagati da quanto è stato già ottenuto». Domenica scorsa la comunanza tra squadra e pubblico ha toccato livelli mai visti negli anni precedenti. «Questo è uno degli aspetti più belli. La pallacanestro a Ravenna sta crescendo perché la società è cresciuta e con essa i risultati e il pubblico. Nel mio primo anno ho trovato un Pala Costa reattivo e spesso gremito, ma pensare di arrivare in un palazzetto molto più ampio, riempirlo e sentire il sostegno del pubblico come se fosse una mano reale che ci sospingeva, è stato il coronamento di un sogno. Qualche volta in passato ho voluto stimolare il pubblico perché nel nostro mestiere la componente emotiva gioca un ruolo fondamentale a volte più importante di quella tecnica. E per questo abbiamo bisogno di tutto l’appoggio possibile: credo che il pubblico ravennate lo stia capendo e si senta anche più coinvolto e divertito a partecipare attivamente alle partite». In questi giorni su alcuni siti dedicati al basket, diversi utenti vi indicano come una delle più serie candidate al primato nella regular sea-son. Fantascienza o realtà? «Oggi non possiamo più nasconderci e, ottenuti i play off, vogliamo ottenere il più alto risultato possibile. Onestamente io firmerei per arrivare tra le prime quattro perché significherebbe vincere ancora qualche partita. Ne abbiamo cinque da giocare e tre saranno in trasferta e sono tutte squadre in lotta per i play off o per salvarsi, dunque tutte sfide diffìcili. Quindi né il calendario, né i nostri desideri ci permettono di volare così alto, ma ci fa piacere che il nostro lavoro venga riconosciuto e stimato». Il rinnovo del contratto a che punto è? «La società e gli sponsor sono contenti del mio lavoro e questo mi rende orgoglioso e mi gratifica ed è altrettanto evidente che io sto bene qui a Ravenna perché si può lavorare nella maniera giusta. Ora si tratta di vedere se le mie ambizioni per il futuro coincideranno con quelle della società. Se sarà così allora questa comunione di intenti proseguirà, ma diciamo che i presupposti ci sono». Stefano Pece


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