• 12/04/2008
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Acmar Ravenna – Banca Popolare di Verona 54-61

Seconda sconfitta consecutiva per l’Acmar Ravenna, che perde in casa contro la Banca Popolare di Verona e lascia definitivamente passare il treno playoff. A una gara dal termine della stagione regolare, il futuro prossimo dei giallorossi si chiamerà salvezza, da ottenere passando indenni dai playout. Ravenna china il capo di fronte a una Verona tutt’altro che irresistibile, tirando con un complessivo 24% dal campo contro una squadra che per oltre venticinque minuti ha difeso a zona. Senza Macchniz, l’Acmar non è mai entrata veramente in ritmo in attacco, rifiutando tiri aperti e sbagliando quelli più complicati, ed ha lasciato strada a una Verona piena di assenze (Benzoni a referto per onor di firma, nonostante un’ernia, mentre Accini era in borghese dopo un intervento al menisco). A Cavriago, l’Acmar dovrà ora cercare di ritrovare sé stessa, superando problemi fisici e incostanza mentale in vista dei playout, dura realtà che va a spezzare i sogni di gloria cullati dai giallorossi dall’inizio della stagione.

Mani gelate in avvio di gara, con Ravenna che riporta Degiovanni al suo ruolo naturale di playmaker vista l’assenza (problema a un piede) di Macchniz, ma fatica incredibilmente a trovare il canestro. Verona fa altrettanto, e dopo quattro minuti di gara, il tabellone dice 0-5 per gli ospiti, con un libero di Gueye e quattro punti consecutivi di Marcolini. Proprio il pivot veronese è il mattatore della prima parte dell’incontro: cercato dai suoi e abbastanza ignorato dalla difesa giallorossa, Marcolini infila in breve altri due canestri, intervallati dal primo gol di Compagni, che da rimbalzo offensivo segna il momentaneo 2-7. L’Acmar però continua a sbagliare tiri su tiri, e lo svantaggio supera in fretta la doppia cifra, con sette punti filati di Gueye, prima che Compagni e Rigoni sul finire del quarto mettano i due canestri che portano le squadre al primo riposo sul 6-18.

Nel secondo periodo, Ravenna prova a mettere il naso avanti, mentre Verona si gioca la carta della difesa a zona: Lucchi segna un paio di canestri, Compagni completa un gioco da tre punti, e Ravenna può tornare in gara con la tripla di Marisi che vale il 16-24. Nobile risponde con un gran canestro in gancio sinistro, poi Gueye si fa sanzionare un fallo tecnico per proteste (legittime, ad onor del vero) che apre un periodo negativo per Verona: Marisi converte dalla lunetta, ed insieme a Degiovanni, protagonista con una tripla, apre un parziale che riporta l’Acmar a -1, sul 27-28 a trenta secondi dalla fine del primo tempo. Sull’ultimo possesso però, Pistorelli riesce a prender fallo con una scorribanda in area, e all’intervallo il punteggio è sul 27-30.

La pausa lunga porta pessime notizie ai giallorossi, che contro la zona veronese perdono letteralmente la testa: la palla non gira più, le azioni sono statiche, e i tiri arrivano in condizioni difficili, così Verona può lentamente allungare. Silvestrucci imbuca due bombe, Pistorelli ci mette un paio di penetrazioni a segno, ma il vero problema è l’attacco di Ravenna, che non va a bersaglio per oltre nove minuti. E’ ancora una volta, come nel primo quarto, Davide Compagni a sbloccare il tabellone dell’Acmar, ormai ferma a quota 27 da oltre nove minuti: quando lo fa, Verona è però scappata sul +17, a quota 44, a pochi secondi dalla sirena del trentesimo minuto.

Nel periodo finale, Ravenna prova il tutto per tutto, sempre contro la zona veronese, ma non è la giornata giusta: Compagni e Marisi trovano il canestro dalla lunga distanza, ma il gioco di Ravenna continua ad essere esclusivamente perimetrale, e Verona ha vita relativamente facile nel tenere a distanza di sicurezza i giallorossi. L’Acmar arriverà infatti solamente sul -6 con la bomba di Degiovanni che vale il 46-52, prima di essere ricacciata indietro dal libero di Sterzi e dal canestro di Silvestrucci, che a tre minuti dalla fine chiude definitivamente i conti.

ACMAR RAVENNA – BANCA POPOLARE DI VERONA 54–61

(6-18, 27-30, 29-44)

Acmar Ravenna: Poluzzi 7, Solfrizzi, Marisi 17, Degiovanni 10, Rigoni 2, Lucchi 4, D’orazio, Zudetich, Compagni 14, Bonaccorso ne. All.Griffin.

Banca Popolare di Verona: Sterzi 3, Benzoni ne, Gueye 14, Scala ne, Gandini, Marcolini 13, Nobile 6, Soave 5, Silvestrucci 14, Pistorelli 6. All.Guadagnini.

Note: T2 Ra 6/27, Vr 20/36; T3 Ra 9/35, Vr 3/15; Tl Ra 15/17, Vr 12/22; Rimbalzi: Ra 30 (Compagni 9), Vr 37 (Silvestrucci 10).

 


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