Corriere di Romagna, 9 novembre 2015: I tifosi di Ravenna protestano per il biglietto a 17 €

Che sarebbe stato un altro Ruggì, rispetto al derbissimo con la Fortitudo, si sapeva in partenza, e forse i 17 euro di biglietto-gradinata hanno davvero pesato sul bilancio finale (1500 spettatori, leggermente sotto le aspettative), se è vero che l’unico striscione di giornata è saltato fuori dalla curva giallorossa. “Ad euro 12 saremmo stati in 1000”. In 1000 non sarebbero venuti, ma la provocazione ha un suo senso e comunque, numeri a parte, le due tifoserie hanno dato via al solito duello sostanzialmente corretto. Che poi a deciderla sia stato proprio l’ultimo arrivato, ovvero quel Casini “sbarcato” a Ravenna mercoledì, sta nei giochi del destino: da una parte toglie, vedi l’infortunio di Rivali, dall’altra dà. Resterà un pomeriggio da sogno solo per i Leoni Bizantini, che al gol di Casini esplodono di gioia, abbracciando idealmente una squadra coraggiosa che, alla resa dei conti, quel colpo vincente del proprio oriundo l’ha meritato nei 39’59” precedenti. Alla fine, fra chi la beffa l’ha visibilmente accusata (eloquenti le facce di Ticchi e Foschi), e chi se l’è goduta (invasione di campo per la panchina giallorossa), il derby va in archivio con un’altra amarezza per l’Andrea Costa (3-0 per Ravenna il conto) e un pomeriggio forse senza la rabbiosa intensità del duello con la Fortitudo, ma anche con tante inutili esagerazioni in meno. Insomma, a misura di spettatore. (r.r.)