Il Resto del Carlino, 17 settembre 2015: Un’Andrea Costa infarcita di giovani lascia passare Ravenna

UN TEST che lascia il tempo che trova per l’Andrea Costa nella tana dell’OraSì Ravenna. Ticchi opera un ampio turnover e lascia spazio ai più giovani, tenendo da parte gli americani per larga parte del match. Ne viene fuori una gara in equilibrio solo per un quarto, poi Ravenna mette la freccia e Imola progressivamente sparisce. Buoni ritmi in avvio nonostante il caldo atoso del Pala Costa. Imola si affida allo strapotere fisico di Maggioli: per lui 10 punti nel primo quarto. Sabatini invece fatica a gestire la manovra, ma l’Andrea Costa si dimostra in fiducia dalla distanza con Washington e Hassan. Ra- Poco equilibrio La vera partita è durata solo due quarti, poi Imola è andata anche a -28. Bene Hassan dalla distanza venna invece si tiene a contatto con le tante gite in lunetta che fanno infuriare coach Ticchi. Nel secondo quarto i ritmi si alzano e gli attacchi dominano. Ravenna ritrova il tiro dalla distanza e mette quattro triple in serie: quelle di Raschi e Malaventura valgono il primo tentativo di fuga (36-30) per ì giallorossi. Gli ospiti rispondono con buone combinazioni tra Anderson e Washington, ma è sempre Maggioli l’uomo più pericoloso. L’OraSì però vive il suo miglior momento e nei minuti che precedono l’intervallo lungo va sul +10 con la quinta bomba del secondo quarto, quella di Deloach (44-34). La vera partita finisce qui. Dopo l’intervallo Imola rimane con la testa negli spogliatoi. Per tutta la ripresa Ticchi, poco soddisfatto dell’approccio dei suoi, lascia Anderson e Washington seduti tristemente in panchina e una Imola tutta italiana si fa dominare dai padroni di casa. Inaugura il terzo periodo Masciadri con due bombe: 53-37. Gli ospiti non trovano più la via del canestro e Ravenna dilaga toccando anche i +28 (68-40). Il lungo garbage time serve per gli esperimenti dei tecnici e a Imola per limitare il passivo