• 25/05/2012
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Acmar, è la notte del dentro o fuori

Tutto in una notte per l’Acmar Ravenna che non vuole smettere di sognare e si vuole regalare il miracolo chiamato finale: comunque vada sarà una serata da ricordare per i tifosi giallorossi che raggiungeranno il Friuli per stare vicini ai propri beniamini e sostenerli, cercando di spingerli all’impresa. Di fronte, un’autentica corazzata che ha a tratti dominato la regular season, cavalcando una striscia iniziale di 13 vittorie consecutive; una corazzata che è però caduta mercoledì sera al Pala Costa, sotto i colpi di un incisivo Francesco Amoni, ora più che mai leader emotivo e tecnico di questa squadra, e di un freddissimo Marcello Filattiera che in casa ha collezionato in due partite di playoff un clamoroso 0/18 al tiro ma ha messo 12 liberi su altrettanti tentativi, di cui quattro negli ultimi tredici secondi.

Ci sono tutti i presupposti per una partita che comunque vada rimarrà negli annali della pallacanestro ravennate: questa squadra, composta da ragazzi eccezionali, ha saputo scaldare i cuori dei tifosi e li ha fatti innamorare di se, superando momenti di difficoltà che avrebbero steso chiunque. Tutte le volte invece i ragazzi di coach Ciocca si sono rialzati e sono diventati più forti di prima, cementandosi e trovando risorse inaspettate, soprattutto nei playoff. “Abbiamo giocato cinque partite pazzesche – commenta coach Ciocca – nelle quali siamo sempre stati in equilibrio con gli avversari. Sono stati 205’ intensi e durissimi fino ad ora, ma la squadra ha sempre mostrato di esserci, di essere brava a dare battaglia. Con questa fiducia andiamo a Corno di Rosazzo per giocarci la finale, sapendo che dovremo essere bravi in difesa e che dovremo trovare soluzioni per arrivare fisicamente a posto e relativamente freschi al finale di gara”.

La chiave, una volta di più, sarà la difesa giallorossa che dovrà limitare un attacco fortissimo. “L’attacco della Calligaris – prosegue l’allenatore originario di Treviglio – in certi momenti è devastante, e basti pensare che nei due quarti in cui non siamo stati al top in difesa abbiamo subito rispettivamente 29 (quarto quarto in gara-1) e 26 punti(primo quarto in gara-2). La partita si gioca qui: se riusciamo a contenere il loro attacco, a tenerli sotto ritmo, possiamo farcela: diversamente, giocando a segnare un canestro in più, può diventare dura per noi”.

Il messaggio finale del coach giallorosso, che spera di riuscire a recuperare Cicognani almeno per qualche minuto, è molto chiaro. “Andiamo a giocare la partita di Corno di Rosazzo con grande fiducia, da squadra che vuole andare in finale”.

Il match, che sarà diretto dai signori Luca Bonfante di Lonigo (Vi) e Marco Marton di Conegliano (Tv), sarà seguito in diretta radiofonica su Radio International e sul sito http://dnb.webpont.com

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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