Acmar, urge cambio di rotta per non buttare la stagione

Non è certo un bel momento per l’Acmar, che giovedì scorso, nel recupero della 22° giornata della DNB di basket, ha vissuto il suo momento più basso della stagione con la netta sconfitta interna (60-80) contro Marostica che ha ridimensionato la classifica e le ambizioni di un importante piazzamento. Certo, Ravenna è ancora pienamente in corsa per un posto nei playoff, ma quella vista contro Marostica è parsa una lontana parente della squadra che nel 2011 aveva totalizzato 11 vittorie in 12 gare, mantenendo l’imbattibilità casalinga per quasi un anno solare. Troppo brutta per essere vera l’Acmar vista al “PalaCosta” giovedì scorso.

Dal naufragio si sono salvati solo Cicognani e Sanlorenzo, gli unici due giocatori che hanno lottato fino all’ultimo. A tratti anche Filattiera e Amoni hanno mostrato lampi di gioco, ma non è stato certo sufficiente per venire a capo di un avversario ostico come Marostica, che ha fatto quello che ha voluto. Il resto della squadra è andato ampiamente sotto la sufficienza: Zambrini non riesce a uscire dal momento di flessione e la sua presenza in campo è stata impalpabile; il capitano Davolio, svogliato e fuori forma, ha dato vita a una delle peggiori prestazioni stagionali; Barbieri, partito bene, è scomparso nel corso del match; Quartieri, di solito infallibile al tiro, ha totalizzato uno sconfortante 0 su 7.

Ravenna, con 24 punti in 23 gare, è ora 8° ed è incalzata da Senigallia, che ha gli stessi punti e lo stesso numero di partite dei giallorossi, da Villafranca, che ha 2 punti in meno e anche dalla rinata Rovereto che ha 20 punti e due partite in più e giovedì prossimo sarà di scena al “PalaCosta”.Non è quindi semplice la situazione dei giallorossi e c’è aria di gravi provvedimenti: una conferenza stampa per importanti comunicazioni convocata per sabato scorso è stata poi annullata. Ora urge un pronto riscatto dell’Acmar, proprio a cominciare dall’impegno di giovedì sera contro Rovereto.

Stefano Pece

Da “Il Resto del Carlino”