• 03/03/2012
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Acmar a Udine a caccia dei due punti

RAVENNA. Vincere per rimanere agganciata al treno dell’altissima classifica. Oggi pomeriggio (ore 18 arbitri Canazza di Solesino e Maschietto di Treviso) a Udine l’Acmar cerca un sorriso esterno che manca dal 18 dicembre quando espugnò Montegranaro. Da allora sono arrivate le sconfitte in trasferta a Civitanova, Bassano e Fossombrone che hanno portato il bilancio lontano dal PalaCosta a tre vittorie su dieci uscite. Gli udinesi vengono da cinque vittorie (su sei complessivamente ottenute fino a questo momento) nelle ultime sette uscite grazie agli innesti dal mercato di Budin e Laezza da Monfalcone oltre all’ex Forlì, Michelon. Ravenna dovrebbe ritrovare nei dieci il proprio capitano Davolio, in campo alcuni minuti nell’amichevole infrasettimanale con Ferrara, Cicognani sta recuperando mentre l’unico sicuro assente sarà Bosio. “La nostra situazione è ancora molto delicata – spiega l’allenatore di Treviglio -. Rientra Davolio, ma non sappiamo quanto potrà darci perché è ancora molto indietro dal punto di vista fisico, mentre Cicognani sta vivendo una fase delicata che ci aspettavamo. Il calendario ci pone di fronte a tre trasferte consecutive e ci crea di sicuro una complicazione in più, ma stiamo lavorando tanto e i risultati arriveranno. Udine è certamente l’avversaria peggiore da affrontare, perché ha vinto tanto ultimamente e, come Riva del Garda, ci creerà sicuramente tanti problemi. Se rientra Principe come sembra, vale i primi posti in questo girone, e lo sta dimostrando nell’ultimo mese e mezzo. Da Monfalcone sono arrivati due giocatori super, Michelon è un giocatore molto esperto, e con Principe diventano molto completi anche lì. All’andata vennero a Ravenna con tanti problemi (finì 91-69 per l’Acmar, ndr), ma il loro momento ora è molto diverso, sono in grado di schierare nove giocatori intercambiabili e non è una cosa che possono permettersi tante altre squadre in questo campionato. Questo girone poi, tolte Corno e Ferrara che vincono sempre e con merito, resta di un equilibrio pazzesco e quindi una vittoria in trasferta vale sempre doppio”. (a.g.)

da “Corriere di Romagna”

 


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