Amalgama e mancanza di ritmo partita. Così si spiega la sconfitta dell’Acmar

Una volata senza gioia al termine di una partita dai due volti. L’Acmar è ritornata da Corno di Rosazzo con una sconfitta di misura (58-55) ma con una buona reazione di carattere dopo essere andata sotto di 19 punti fino a quindici minuti dalla fine. Nel finale, sul 54-52 e sul 56-54 i giallorossi avevano avuto anche le occasioni per portare a casa due punti che sembravano segnati all’intervallo. “I motivi di questa sconfitta possono essere due – analizza coach Cesare Ciocca -. Il primo per una questione di disabitudine al ritmo alla gara. Venivamo da dieci giorni assolutamente senza partite a causa del turno di riposo e da ben quattro mesi senza una partita ufficiale (l’ultima è stata gara3 di semifinale contro Santarcangelo, ndr). L’anno scorso eravamo partiti bene perché già rodati dopo la Coppa Italia, quest’anno non giocata. Il secondo potrebbe essere un problema di amalgama su cui dobbiamo ovviamente lavorare (il roster è cambiato in cinque-sei elementi, ndr). Nel primo tempo siamo veramente andati in “bambola”, giocando in maniera troppo individualista. Al rientro dagli spogliatoi invece abbiamo giocato in maniera completamente diversa, molto più di squadra e i risultati si sono visti, li abbiamo mandati in crisi, contenendoli ad appena 20 punti segnati nella seconda metà gara, tanto da aver sfiorato anche la vittoria. E’ un peccato perché le occasioni le abbiamo avute contro una squadra decisamente molto forte. Probabilmente se avessimo avuto un turno più agevole ce la saremmo portata a casa”. Negli ultimi minuti, infatti, Quartieri e Zambrini avevano pestato la linea di fondo sulle triple del sorpasso, Amoni ha sbagliato due triple frontali, Filattiera ha fatto solamente 1/2 ai liberi per quello che poi è stato il finale e proprio sulla sirena capitan Davolio ha fallito la bomba del supplementare. Il calendario prevede ora la seconda trasferta consecutiva sul campo del Roncade, domenica alle 18. “Sicuramente – conclude Ciocca – domenica avremo delle risposte sui temi della sconfitta, se era solo questione di disabitudine o di amalgama”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”