Sfida di grande fascino per l’Acmar

RAVENNA. Non c’è due senza tre e l’Acmar lo vuole applicare contro l’avversario più difficile ma al tempo stesso affascinante del trittico settimanale. Oggi al PalaCosta (ore 18, arbitri Stoppa di Siena e Galasso di Polignano) arriva un’Aquila fortitudina ferita e abbattuta pochi giorni fa a Castelnovo. Il fascino dell’F scudata, sia pure a latitudini diverse da quelle di scudetti ed Eurolega, è rimasto inalterato ed è facile immaginare che il palazzetto romagnolo sarà traboccante. In casa giallorossa il nome incute rispetto ma non timore reverenziale. “Si gioca contro quella che è una fetta importante del nostro passato e non è una cosa normale – analizza il tecnico ravennate Cesare Ciocca -. Ma onestamente preferisco pensare alla mia squadra, al lavoro quotidiano che è tantissimo. Ho profondo rispetto e timore di una squadra ferita, che verrà qui con propositi sportivamente bellicosi, ma in questo momento la mia concentrazione è concentrata in casa mia. L’utilizzo di Pappalardo sarà deciso solo all’ultimo momento visto che in questi giorni sentiva ancora dolore. La Conad ha giocatori importanti come Lamma e di Zambrini, che dovrebbe rientrare dopo l’infortunio alla caviglia, ma non ci sono soltanto loro. La Conad è in difficoltà, ma ha tanti giocatori che vanno temuti sia dal punto di vista tecnico che mentale e che vorranno reagire ad una situazione che non è buona. Il nostro lavoro in questo periodo si deve concentrare sui playoff, dobbiamo ragionare a lungo termine senza guardare gli altri. Con la Fortitudo vogliamo vincere per proseguire il nostro buon momento: comprendendo Pordenone, abbiamo vinto nove delle ultime dieci partite, l’obiettivo è di portare avanti questa striscia applicando la nostra pallacanestro di sistema sia in attacco che in difesa”.

Le biglietterie del PalaCosta (piazza Caduti sul Lavoro 11, Ravenna) apriranno contestualmente ai cancelli di ingresso alle ore 17.00. Il costo del biglietto intero è di 7 euro; sono previste riduzioni “Young” per i ragazzi dai 14 ai 21 anni (1989-1995) a 3 euro, ed “Over”, per gli over 65 (dal 1945 in poi) a 5 euro.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”