• 12/02/2010
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Cambio della guardia in casa Acmar

RAVENNA. Cambio della guardia alla guida dell’Acmar, Loris Giovannetti non è più l’allenatore della Piero Manetti. All’ormai ex tecnico giallorosso è stata “fatale” la sesta sconfitta consecutiva patìta in campionato ad opera di Albignasego. Si è così interrotta dopo 47 partite, tra campionato e play-off, la gestione del coach forlivese dopo i fasti della fine degli anni ’80 con tre promozioni. Una scelta, quella dell’esonero da parte della società di Via della Lirica, che dovrà servire come scossa ad un gruppo che in questi ultimi cinquanta giorni ha presentato il suo aspetto più fragile, perdendo numerose occasioni per mantenersi agganciati al treno play-off che si sta pericolosamente allontanando. Una stagione inaspettatamente negativa, nonostante che la squadra sia stata allestita per puntare decisamente in alto e con giocatori di qualità e di esperienza, espressamente richiesti dal tecnico. “Sono profondamente dispiaciuto per il gesto che mi trovo a fare – spiega il patron Roberto Vianello -, perché credevo realmente in questo gruppo e perché non ho mai nascosto la stima e l’affetto che mi legano a Loris Giovannetti. Un mese fa, respingendo le sue dimissioni all’indomani della sconfitta di Chieti, avevo deciso di dare pubblicamente fiducia all’allenatore e alla squadra, perché ero ancora convinto che si potesse ribaltare la situazione, compattare la squadra e spingerla a ripartire, a lavorare con rinnovata energia. Non rinnego quella scelta, ma in questo momento penso che la cosa migliore sia quella di fermarsi a riflettere un attimo per poi ricominciare con nuovi stimoli e, forse, nuovi metodi. Le responsabilità sono di tutti. Ne pagano le conseguenze la società, che si trova a dover fare fronte ad un ulteriore investimento, ne paga le conseguenze coach Giovannetti, e ne pagheranno le conseguenze gli atleti, per i quali stiamo valutando gli opportuni provvedimenti, nessuno pensi che le responsabilità siano di una sola persona. Con undici partite ancora da giocare, non è questo il momento per alzare bandiera bianca ed arrendersi. Abbiamo ancora la possibilità di riprenderci ed agguantare i playoff e per questo lavoreremo sin da subito”. Lucida l’analisi finale del tecnico di Premilcuore. “Purtroppo i risultati non sono stati positivi e la dea bendata in tante occasioni non è stata dalla nostra parte. E come spesso succede nello sport, soprattutto in Italia, chi paga in genere è il più debole. Non credo che sia completamente giusto ma questo è avvenuto. In questo momento mi sento di ringraziare tutti i ragazzi che hanno profuso tutto il loro impegno in questi mesi nonostante tutte le difficoltà, hanno sempre lottato fino in fondo in tutte le partite”. L’Acmar è costretta a guardare avanti: lavorare per il momento sotto la guida dell’allenatore in seconda Massimo Fabbri che la condurrà presumibilmente anche a Civitanova ma cercare anche il successore di Giovannetti. Smentita la voce che voleva Gabriele Giordani (vice di Ciaboco a Latina) come successore di Giovannetti. (a.g.)

da “Corriere di Romagna”, 11/02/2010

 


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