• 24/02/2009
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La forza del gruppo

RAVENNA – L’ennesima prova di grande sostanza, di forza del gruppo che finalmente ha ritrovato la buona salute di tutti i suoi elementi. Aspettando capitan Marisi che ha appena ultimato la terapia alla schiena in attesa della decisiva visita di controllo a cui si sottoporrà nei prossimi giorni. Ottavo successo casalingo al termine di una partita che su sponda Acmar ha comunque dei punti da analizzare da parte del suo tecnico, Loris Giovannetti. “Abbiamo avuto ancora problemi – sottolinea – con le palle perse (ben 19) e nella gestione a volte superficiale di alcuni possessi. Abbiamo subìto solo 64 punti ma sono convinto che possiamo ulteriormente migliorare visto che nel primo quarto abbiamo avuto più di una disattenzione grave. Abbiamo quindi aree di ulteriore migliorarmente e questo è comunque un dato incoraggiante. Ora andiamo ad Albignasego per incontrare una squadra che si trova in un invidiabile momento di forma e che ha appena battuto di venti la quarta, Ancona”.

Potere ai grossi calibri

Ancora una volta la forza fisica è stato un elemento imprescinbile contro una squadra come lo Zepa che ha fatto della grande aggressività il punto di partenza della sua rimonta.

L’avvocato difensore Compagni avverte anche in vista della volata delle ultime sei partite. “Da qui alla fine saranno tutte partite così. Cresce l’importanza della posta in palio e tutte le squadre daranno il massimo. Chi ne ha deve metterne sul campo. Andiamo ad Albignasego con serenità ma con l’obiettivo di vincere. Se vogliamo fare qualcosa di importante queste sono tutte partite da vincere”. Il suo collega di reparto, Stefano Zudetich non nasconde la sua soddisfazione. “Le partite come quella con Marostica sono paradossalmente più facili da perdere che da vincere. Dobbiamo sempre difendere bene, poi l’attacco viene da sé”. Il punto di partenza è dunque sempre il reparto arretrato. “Nei primi dieci minuti – rimarca il play Fulvio Neri – abbiamo concesso 22 punti, veramente troppi, soprattutto alla luce del fatto che molti di questi vengono da tiri coi piedi per terra troppo facili. Marostica si è confermata una squadra che ti fa giocare male. Magari senza un grandissimo talento ma dalla grande intensità. Dopo il primo quarto abbiamo però stretto la vite difensiva. Anche in una giornata difficile sotto il profilo offensivo abbiamo comunque organizzato buone trame anche se alla fine molti buoni tiri sono usciti. Ad Albignasego sappiamo che affrontiamo un’ottima squadra ma anche loro sono convinto sappiano che anche noi lo siamo”. Mister Utilità, Emiliano Solfrizzi, in campo diciotto minuti e uscito anzitempo per una botta al piede, ha ancora una volta portato centimetri, muscoli e duttilità al servizio della squadra. Non solo i sette punti a referto ma anche quattro rimbalzi e soprattutto ha dato il la all’allungo nel secondo quarto. “Cerco sempre di dare il massimo di quello che posso – spiega -, quello che viene in più è sempre di guadagnato. Ora affrontiamo una delle squadre più complete sotto tutti i profili, fisica e tecnica. All’andata ce la siamo giocata fino agli ultimi minuti senza fortuna anche perché eravamo corti senza Berlati e Marisi. Dovremo essere bravi a giocarcela fino all’ultimo”.

Agostino Galegati

da “Sport Ravenna”, 24/02/2009

 


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