Coach Gabrielli: “Dobbiamo continuare a lavorare, domani ci aspetta una partita a viso aperto”
In attesa della sfida contro Fabriano (domani, ore 18:00), coach Gabrielli ci ha parlato del lavoro fatto in settimana e della squadra che Ravenna sarà chiamata ad affrontare.
Gli ultimi due successi hanno dimostrato che Ravenna beneficia particolarmente dell’assenza di turni infrasettimanali: com’è il morale dentro lo spogliatoio e quali sono i vantaggi nell’avere una settimana per preparare il match successivo?
Sicuramente il morale dopo una vittoria si alza sempre. Veniamo da due buone partite, in cui abbiamo fatto ciò che avevamo preparato, aiutati anche dalle buone percentuali del nostro attacco, poiché siamo una squadra che entra in fiducia quando trova delle buone soluzioni offensive attraverso il proprio gioco. Anche questa settimana abbiamo lavorato molto con quest’obiettivo: sappiamo che le prossime partite saranno molto impegnative, poiché affronteremo le prime quattro squadre in classifica. Per questo dobbiamo continuare a lavorare, cercando di ottimizzare al massimo tutto ciò che stiamo facendo in palestra.
Fabriano è una squadra molto competitiva, soprattutto in casa dove ha vinto le ultime tre partite. Quali sono le principali qualità del team marchigiano?
Fabriano è una squadra completamente diversa rispetto a molti altri team di questo girone. Hanno un roster competitivo, soprattutto nei loro primi sei o sette giocatori. Sono in grado di ruotare a nove, anche grazie ad un paio di giovani interessanti, tra cui Carta. È una squadra capace di trasformarsi in casa, vincendo gran parte delle partite. Il loro è un organico ad alta intensità, capace di usare molti cambi difensivi e che pressa a tutto campo, variando, a volte, anche diverse tipologie di difesa. È la terza squadra per palle recuperate e la prima nel girone per rimbalzi offensivi, pur non avendo giocatori di particolare stazza: questo dimostra la loro intensità sul piano fisico e la loro grinta. Le due squadre, sotto alcuni aspetti, sono simili offensivamente, prediligendo entrambe l’attacco a tutto campo. Per questo potrebbe essere una partita frizzante, giocata a viso aperto, dove dovremo fare attenzione a controllare il ritmo quando necessario.
Il perno del loro attacco è sicuramente Pierotti Alles: come cercherete di limitarlo e quali sono gli altri pericoli offensivi?
Sicuramente Pierotti è una delle prime frecce offensive, essendo capace di innescare molto i loro lunghi, ma ci sono diversi elementi che, a turno, possono ergersi a protagonisti, come, ad esempio, un giocatore temibile come Centanni. Sotto canestro hanno una coppia importante come Raucci e Molinaro, molto forti anche a rimbalzo. Gnecchi, che ho anche allenato, è una delle loro prime armi per quanto riguarda la fase difensiva, e, dalla panchina, Fabriano può schierare un giocatore come Filiberto Dri che è sempre stato titolare nelle scorse stagioni.