Coach Gabrielli alla vigilia della sfida con Sant’Antimo: “Sarà una partita da giocare a viso aperto”
A pochi giorni dalla sfida casalinga con Rieti, Ravenna torna in campo nella difficile trasferta di Sant’Antimo (domani, ore 20:30). In attesa del match, abbiamo chiesto al coach dell’OraSì, Andrea Gabrielli, il suo punto di vista sulla partita che attende i giallorossi.
Cos’avete osservato nell’analisi della scorsa partita e cosa non ha funzionato?
Abbiamo avuto poco tempo e ci siamo concentrati prevalentemente sulla prossima partita. Abbiamo analizzato solo alcune situazioni in campo. Sappiamo che sicuramente ha pesato l’inizio non ottimo, in cui abbiamo concesso punti facili ai loro giocatori.
In quest’inizio di campionato Sant’Antimo ha dimostrato di poter tenere testa a quasi tutte le squadre che ha incontrato: quali sono le loro caratteristiche ed i loro punti forti?
Sant’Antimo ha iniziato la stagione con i fari spenti, ma sta facendo molto bene. È una squadra pericolosa, perché in grado di ruotare dieci giocatori, che ama il gioco a tutto campo, un po’ come noi. Per questo motivo la partita potrebbe essere molto veloce e ad alta intensità, anche se molto dipenderà da come si evolve il match. Tra i loro punti di forza c’è la grande varietà nei quintetti che possono schierare. Noi abbiamo cercato di sfruttare il poco tempo a disposizione guardando i video ed analizzando qualche aspetto pratico sul campo. Sarà una partita complicata, come lo sono praticamente tutte quelle di quest’anno, da giocare a viso aperto.
Cosa dovrà fare Ravenna difensivamente per limitare le capacità realizzative di Nelson e la presenza sotto canestro di Lenti?
Il loro top scorer, Nelson, sta facendo molto bene (17,6 punti di media, ndr) ed è un giocatore difficile da marcare, perché è bravo sia ad attaccare l’area che a tirare da tre punti dietro ai blocchi. Fino ad ora il compito di limitarlo è stato di difficile realizzazione per tutte le squadre. Anche Lenti, giocatore che milita da anni in questa categoria, è particolarmente temibile, soprattutto dentro l’area, essendo molto bravo a rimbalzo d’attacco (9,6 rimbalzi a partita, di cui 3,3 offensivi, ndr). Sicuramente non sono gli unici giocatori da attenzionare, perché a turno, anche gli altri si sono sempre fatti trovare presenti. Ad esempio Berra, che è un tiratore mortifero, o Spinelli, che è un ragazzo che sta giocando molto bene.