• 15/01/2021
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Google celebra la nascita del Basket con un omaggio a James Naismith

La Home page di Google oggi celebra con un doodle James A. Naismith (Almonte CAN, 6 novembre 1861 – Lawrence, TX 28 novembre 1939), l’insegnate di educazione fisica canadese che scrisse le 13 regole fondamentali della pallacanestro, pubblicate il 15 gennaio 1892 sul giornale studentesco dello Springfield College.

A quella data di 129 anni fa si fa storicamente risalire la nascita del basket.
Ecco le 13 regole di Naismith apparse sul giornale universitario Triangle (da Wikipedia)

1) La palla può essere lanciata in qualsiasi direzione con una o entrambe le mani.
2) La palla può essere colpita in qualsiasi direzione con una o entrambe le mani, ma mai con un pugno.
3) Un giocatore non può correre con il pallone, deve lanciarlo dal punto in cui lo ha preso.
4) La palla deve essere tenuta in una mano o tra le mani; le braccia o il corpo non possono essere usate per tenerla.
5) Non è possibile colpire con le spalle, trattenere, spingere, colpire o scalciare in qualsiasi modo un avversario; la prima infrazione da parte di qualsiasi giocatore di questa regola è contata come un fallo, la seconda squalifica il giocatore fino alla realizzazione del punto seguente o, se è stata commessa con il chiaro intento di infortunare l’avversario, per l’intera partita; non sono ammesse sostituzioni.
6) Un fallo consiste nel colpire la palla con il pugno, nella violazione delle regole tre e quattro e nel caso descritto dalla regola 5.
7) Se una squadra commette tre falli consecutivi, conterà come un punto per gli avversari; consecutivi significa senza che gli avversari ne commettano uno tra di essi.
8) Un punto viene realizzato quando la palla è tirata o colpita dal campo nel canestro e rimane dentro, a meno che i difensori non tocchino o disturbino la palla; se la palla resta sul bordo e l’avversario muove il canestro, conta come un punto.
9) Quando la palla va fuori dalle linee del campo, deve essere rimessa in gioco dalla persona che per prima l’ha toccata; nei casi dubbi, l’umpire deve tirarla dentro il campo; chi rimette in campo la palla ha cinque secondi: se la tiene più a lungo, la palla viene consegnata agli avversari; se una squadra continua a perdere tempo, l’arbitro darà loro un fallo
10) L’umpire è il giudice dei giocatori e prende nota dei falli, comunicando all’arbitro quando ne sono commessi tre consecutivi; ha il potere di squalificare un giocatore secondo la regola 5.
11) L’arbitro è il giudice della palla e decide quando la palla è in gioco, all’interno del campo o fuori, a chi appartiene e tiene il tempo; decide quando un punto è segnato e tiene il conto dei punti con tutte le altre responsabilità solitamente appartenenti ad un arbitro.
12) La durata della gara è di due tempi da quindici minuti, con cinque minuti di riposo tra di essi.
13) La squadra che segna il maggior numero di punti nel tempo utile è dichiarata la vincitrice dell’incontro. Nel caso di pareggio, il gioco può continuare, se i capitani sono d’accordo, fin quando non viene segnato un altro punto.


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