Rassegna stampa 23 settembre: Corriere Romagna
OraSì, Cancellieri adesso è contento ma non del tutto
«La squadra cresce, i black-out calano ma concediamo ancora tanti rimbalzi»
Due settimane. Poche, ma intanto sembra trascorso molto tempo da quel 2 maggio quando Capo D’Orlando estromise Ravenna dai play-off. Di acqua d’allora ne è passata a fiumi e la nuova OraSì di Cancellieri continua a macinare esperimenti in vista dell’esordio in campionato a Forlì. Dopo il test contro Mantova di sabato sera, sono state queste le impressioni del coach teramano.
«Come mi sono arrabbiato ma non depresso dopo la gara contro Imola, ora provo piacere nell’avere visto la squadra fare qualche passo avanti. Il lavoro da svolgere è ancora tanto per creare una squadra solida sotto l’aspetto difensivo ma avere avuto minori black-out rispetto le precedenti uscite è un segnale positivo anche se in attacco dobbiamo capire che nel momento di difficoltà occorre fare un passaggio in più giocando magari al limite dei 24 secondi per abbassare il ritmo piuttosto che affrettare il tiro».
Uno dei tanti concetti che un gruppo nuovo dovrà assimilare in fretta. «La mia squadra deve comprendere che a differenza di molte altre deve distribuire le responsabilità fra tutti perché a parte Thomas che nella posizione di post basso, è attualmente difficilmente marcabile da qualsiasi avversario, gli altri devono essere bravi a passarsi la palla per cercare un tiro aperto e questo aspetto sto cercando di curare di più».
Una squadra che dipenderà per forza di cose dal reparto esterni che al momento tranne Potts mettono pochi punti a referto. «Abbiamo esterni più propensi a creare che andare alla conclusione, per cui è quasi naturale che i nostri play segnino poco mentre
con Sergio stiamo facendo un percorso per creargli situazioni specifiche che abbiamo provato anche questa sera lasciandomi pienamente soddisfatto. Quello che m’interessa al momento è aver lasciati gli avversari a 73 punti: un segnale importante che dimostra come sia aumentata rispetto alle gare precedenti la nostra pressione difensiva».
Una pecca però della squadra è stata concedere 15 rimbalzi offensivi. «Un delirio – commenta Cancellieri – perché pure avendo lavorando tanto la squadra ancora non ha capito l’urgenza di tamponare questa falla: è vero che ultimamente ci è mancato un lungo in organico ma è un problema che sapevamo avremmo avuto specie con squadre con maggiori attitudini di noi in questo aspetto specifico di gioco contro le quali
avremo ancora difficoltà».
Una problematica che si ripeterà già da mercoledì alle 18,30 in amichevole a Verona contro la Scaligera, sul campo di una delle candidate alla promozione.
Maurizio Coreni