Rassegna stampa 30 agosto: Il Resto del Carlino
Scatta questa sera presso il palazzetto di via Pinarella 66 il consueto appuntamento con il quadrangolare di Cervia, che ormai da anni costituisce il debutto ufficiale dell’OraSì davanti ai propri tifosi.
I ragazzi di coach Cancellieri giocheranno la prima partita contro gli svizzeri del Sam Massagno alle ore 19. A seguire la Fortitudo Bologna sfiderà gli Sharks di Roseto nell’altra semifinale. Le perdenti si affronteranno domani alle ore 18.30 nella finale di consolazione mentre alle 20.30 le vincenti si sfidano per la vittoria del trofeo.
Coach Cancellieri traccia il bilancio delle prime due settimane di lavoro: «Sono state molto intense – spiega -. L’intento principale è quello di creare una squadra che abbia una precisa identità e un forte attaccamento al lavoro e a ciò che la città trasmette. In secondo luogo – prosegue il tecnico – vogliamo essere un gruppo compatto al di la delle difficoltà e per fare ciò abbiamo cercato di stare insieme il più possibile. Ci siamo visti anche al di fuori della palestra proprio per conoscerci l’un l’altro e creare uno spirito di gruppo e nei ragazzi ho apprezzato la voglia di andare in questa direzione». Presto per parlare di aspetti tecnici, ma quello che balza all’occhio è una certa omogeneità nelle caratteristiche fisiche dei protagonisti.
«Con i giocatori ci vediamo non solo sul parquet, chiedo identità e forte attaccamento»
Strategie
«Quando abbiamo costruito la squadra abbiamo privilegiato l’equilibrio – ammette Cancellieri -. La fisicità è distribuita in maniera omogenea tra lunghi ed esterni e in questo modo si suddividono le responsabilità e si riesce a coinvolgere tutti i giocatori. Faccio l’esempio di Chiumenti che avrà meno responsabiltà sul piano dei chili e dei centimetri, ma ne avrà di più nella distribuzione dei palloni, visto che ha buone mani». Contro Massagno sarà dunque la prima dell’OraSì davanti al proprio pubblico.
Un’OraSì ancora in fase sperimentale. «Questo torneo serve come momento di transizione – spiega coach Canc -. È un completamento del lavoro settimanale e serve ai giocatori per esprimersi in una situazione diversa dalla routine che hanno vissuto in palestra in queste prime due settimane. Le squadre presenti sono funzionali a questo intento perché sono di ottimo livello».
Un torneo che servirà anche per capire quanto lavoro ci sarà ancora da fare prima della Supercoppa. «Abbiamo dovuto comprimere un po’ il periodo di preparazione a causa della Supercoppa – commenta il tecnico -. Credo che come noi, in molti non sappiano cosa aspettarsi da questa competizione che arriva molto presto. Pertanto sarò già contento se vedrò che nelle difficoltà i ragazzi cercheranno di aiutarsi. Questo è il primo segnale che mi piacerebbe cogliere». Il primo incontro coi tifosi mercoledì scorso al Darsenale è stato un successo apprezzato anche dal tecnico teramano che dopo sei anni in un contesto completamente diverso torna all’antico. «Prima della parentesi milanese – conclude Cancellieri – tutta la mia carriera si è dipanata tra contesti simili a quello ravennate quindi per me si tratta di un ritorno al passato molto gradito nel quale ho potuto apprezzare l’ambiente fertile e genuino di Ravenna».
Stefano Pece