• 14/06/2019
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Rassegna stampa 14 giugno: Corriere Romagna

RAVENNA
AGOSTINO GALEGAT1
Ctrl+alt+CANCellieri. Citando il modo di riawiare il computer
un po’ imballato riparte con un nuovo timoniere, Massimo Cancellieri, il progetto pluriennale del Basket Ravenna. L’ex assistente allenatore dell’Olimpia Milano con la quale ha centrato
una sorta di grande Slam a livello italiano nel corso dei sei anni
da vice, ha avuto ieri il primo approccio con la città con la sua
presentazione in sede.
Rimettersi in gioco
Anche per il tecnico abruzzese, ma con un atteggiamento molto
toscano nel suo modo di porsi, Ravenna è un punto di ripartenza per rimettersi in gioco da responsabile diretto. «A Milanospiega Cancellieri-vige la cultura del risultato immediato, così
come in altre realtà, eccezion fatta forse per Trento che sta proseguendo nel proprio processo di crescita (dieci anni fa incrociava le spade con l’allora Acmar in B2, ndr). Lavorare in questo modo era comunque fonte di pressioni importanti. Venire a Ravenna vuole dire poter riassaporare quelli che considero i veri
valori che sono alla base della mia filosofia, primo tra tutti
quello di riuscire a creare un legame forte con il tessuto cittadino oltre che con la società». A questo proposito svela un
particolare. «Ho avuto modo di confrontarmi con Antimo Martino che ho incontrato da avversario in tante occasioni quando ero
a Biella e lui vice a Roma. Parlando con lui mi ha evidenziato come Ravenna sia una piazza dove si può lavorare bene e che vive
dell’entusiasmo che può creare la squadra e dalla passione reciproca la squadra viene sospinta dalla tifoseria. Questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare dopo un incontro di
dieci-quindici minuti con Julio Trovato e il presidente».
Dovunque ha lavorato, sono stati rapporti lunghi. «Da un minimo di due a sei anni e spero che sarà anche questo il caso. Non ho
chiesto garanzie perché dal mio punto di vista lo avrei visto come
un passo nella direzione opposta a quella che è la mia filosofia, la
rosa che verrà fatta sarà una giusta miscela di quello che è il mio
modo di fare basket assieme alla società con cui mi sono subito
trovato in sintonia e anche il primo approccio con voi (Cancellieri si riferisce alla conferenza stampa gremita di tifosi, ndr).
Chiunque resterà o verrà dovrà capire questo, che fa parte di un
substrato culturale che deve essere seguito, chi vorrà essere
dentro ci sarà, in caso contrario non ci sarà. Ogni volta che scenderemo in campo avremo tutti il dovere di riconoscere a Ravenna
quello che Ravenna ci dà». La filosofia di Cancellieri
Un detto americano recita che la difesa fa vincere la partita ma è
l’attacco che fa vendere i biglietti. «Oltre al dovere di fidelizzare i nostri tifosi, allo stesso tempo dovremo avere il diritto di fare qualcosa di bello e importante. Per fare questo la mia filosofia di fondo sarebbe quella di aumentare l’intensità su entrambi i lati del campo, in attacco e in difesa, ovviamente nessuno è perfetto in tutti i fondamentali ma dall’esperienza che mi porto dietro da Milano e non solo è quella di puntare su concetti fondamentali che possano essere sviluppati in settimana e non 10-15 che possono risultare dispersivi».


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