Rassegna stampa 1 giugno: Il Resto del Carlino

• Ravenna
SERPEGGIA una certa curiosità tra i tifosi dell’OraSì in merito
al nome del tecnico che dovrebbe raccogliere l’eredità di Mazzon qualora la società decidesse di non proseguire con lui, ma di
certezze per il momento non ce ne sono tante.
Da via della Lirica non trapela nulla e questo silenzio non fa
che accrescere l’aspettativa degli appassionati, tuttavia nessuno dei nomi emersi in questi giorni sembra essere in vantaggio sugli altri. Questo perché una decisione in realtà non è ancora stata presa e non verrà presa prima di un incontro tra i vertici del Basket Ravenna, Vianello e Trovato, e i vertici di Unigrà.
LE QUESTIONI sul piatto riguardano naturalmente il budget per la prossima stagione, ma anche il possibile allargamento della base societaria. Due argomenti strettamente connessi l’uno all’altro. I nomi che con tutta probabilità affiancheranno Vianello al vertice della società provengono da Unigrà e dal Club Ravenna nel Cuore ed
avranno voce in capitolo quindi anche nella scelta del nuovo tecnico.
Certo è che il tempo stringe. Non tutti gli allenatori ancora liberi saranno disponibili ad attendere i tempi di Ravenna e se la società dovesse rimandare ulteriormente la decisione potrebbe lasciarsi sfuggire occasioni favorevoli. È pur vero che il mercato giocatori non ha ancora preso il via, ma il vantaggio temporale che Ravenna aveva sulle concorrenti, oramai si sta consumando.
Data limite
Passaggio chiave per il roster: l’opzione per il contratto
di Marino scade il 15 giugno. Una data limite allora potrebbe diventare quella del 15 giugno poiché quel giorno scade
l’opzione per uscire dal contratto di Tommaso Marino. Opzione valida da entrambe le parti. Scegliere l’allenatore entro quella scadenza sarebbe quindi auspicabile per capire innanzitutto se Marino farà parte oppure no dei piani del tecnico, ma soprattutto per conoscere in quale direzione andrà la costruzione del roster 2019-20.
Stefano Pece