• 25/04/2019
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Rassegna stampa 25 aprile: Il Resto del Carlino

• Ravenna
SI SUDA parecchio al Pala Costa in questi giorni. Il lavoro imposto
da coach Mazzon è già improntato al prossimo avversario, ed è
molto intenso, ma nei protagonisti si percepisce grande voglia di
fare e notevole determinazione, per dimostrare che l’OraSì non andrà a Capo d’Orlando a fare una scampagnata. «Adesso inizia il bello – sottolinea capitan Masciadri -. Inizia un nuovo campionato, tutto diverso. Ci lasciamo alle spalle una stagione di alti e bassi ma ripartiamo da tutto l’entisiasmo che ci ha regalato l’ultima vittoria, bella e convincente. Adesso questa fiducia dobbiamo portarcela fino a Capo d’Orlando». La squadra ha cominciato subito a fare video dell’avversario e si è sia resa conto di quale sarà il pericolo maggiore: «Abbiamo visto che Parks e Triche sono la migliore coppia di americani del campionato – spiega Mascio -, e che Bruttini, oltre a essere un talismano per la vittoria dei campionati, è il giocatore che da bilanciamento alla squadra. I giovani Bellan e Laganà hanno qualità e possono offrire un bel contributo. Ci troveremo di fronte una squadra solida».
Gara 1 e gara 2 in Sicilia. Durante la stagione l’Orlandina ha perso
soltanto 3 volte in casa, con Bergamo, Virtus Roma e Latina, ma
l’ultima sconfitta è datata 30 dicembre. Il Pala Sikeli è terreno inviolato nel 2019. «Sono una squadra in fiducia dal momento che si
sono giocati la promozione fino all’ultimo – conferma il capitano
-. Sappiamo che il loro palazzetto è un fortino, ma abbiamo la fortuna di avere il coach e Adam che lo conoscono bene e che vorranno fare una bella figura laggiù». L’OraSì non avrà Gandini, tuttavia Masciadri si mantiene ottimista: «Perdiamo molto per quanto riguarda l’esperienza nel lavoro sporco. Ma io ricordo che l’anno
in cui siamo arrivati in semifinale playoff abbiamo giocato due turni senza un americano. La squadra si compatta e da ancora di più
nei momenti di difficoltà, poi non dimentichiamo che anche loro hanno un giocatore in meno, tra l’altro importante come Lucarelli». Anche se non gioca da due stagioni, vietato sottovalutare l’innesto di Joe Trapani. «Ha fatto tanti campionati di livello – sottolinea il 14 giallorosso -, quindi sicuramente di esperienza ne ha.
Forse ci metterà un po’ a mettersi in condizione, ma se l’hanno preso, vuol dire che totalmente fermo non era. Il ritmo partita lo si
trova giocando ogni due o tre giorni, quindi potrà dare minuti di
qualità». Il divario tra Est e Ovest l’anno scorso è stato enorme. Nel primo turno erano passate 7 dell’Est e solo Casale per il girone
Ovest. Oggi qual è la situazione? «Io credo che ormai i valori si siano avvicinati – conclude Masciadri -. Sono convinto che qui a Est
il livello sia ancora un po’ più alto perché di squadre che si erano attrezzate per ottenere la promozione ce n’erano almeno 5 o 6. Ma
nei playoff cambia tutto perché chi ci entra vuole scrivere la storia della vita. Ci siamo anche noi e proveremo a scrivere la nostra». (Stefano Pece)


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