• 09/04/2019
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Rassegna stampa 9 aprile: Il Resto del Carlino

• Ravenna
NON E stata una bella OraSì quella che ha perso nettamente lo
scontro playoff domenica contro Treviso. Se si eccettuano i primissimi minuti e buona parte del terzo periodo, la squadra non ha mai dato la sensazione di potersi avvicinare alla corazzata di Max Menetti, rimanendo quasi sempre a distanza. Tanti errori di comunicazione, palle perse e scarsa mira hanno caratterizzato la partita dei giallorossi. Errori non sempre indotti dagli avversari, poiché Ravenna ha sbagliato moltissimo dall’arco dei 6.75 dopo avere costruito spesso buoni tiri. Un passo indietro dunque nel percorso
dei bizantini. NE È consapevole Tommaso Marino, autore di una prova più ombre che luci con 4 punti a referto e un poco lusinghiero 2 su 6 dalla lunetta. «Purtroppo, sbagliando
molti tiri liberi e facendo 3 su 24 da 3 punti – commenta il play senese – , non si può sperare di vincere. La De Longhi con l’ingaggio di Logan è diventata ancora più forte e completa, e ha fatto quello che fanno le grandi squadre: ti puniscono non appena abbassi un attimo la guardia». Marino prosegue nella sua autocritica
e aggiunge: «Per vincere contro formazioni di questo tipo bisogna
rimanere concentrati per 40 minuti e non sempre è sufficiente.
Noi abbiamo avuto momenti in cui ci siamo distratti. Avevamo ben chiaro quello che dovevamo
fare e dove dovevamo tentare di arginarli, ma non ci siamo riusciti».
In definitiva si tratta di una prestazione che si discosta dal cammino positivo intrapreso nell’ultimo mese, ma che non deve suonare come un campanello d’allarme.
In fondo si trattava pur sempre della squadra più forte del girone
Est dopo la Fortitudo. «Indietro purtroppo non si torna – prosegue Marino – per cui dobbiamo pensare a ciò che abbiamo fatto di
positivo e farlo nostro. Il terzo quarto è stato un ottimo momento, e solo a causa di qualche errore l’abbiamo chiuso a -8 anziché a
-5. Treviso comunque ha meritato di vincere, e se ha perso soltanto 6 partite in tutta la stagione un motivo ci sarà».
LA CORSA per i playoff rimane bene aperta. Ci sono 6 squadre racchiuse in 6 punti. L’Àssigeco è fuori da ogni possibile combinazione, Imola sta tirando i remi in barca e Mantova è in un momento di appannamento. Ma è tornata a farsi sotto Ferrara, non una
bella notizia per l’OraSì, che affronterà proprio la Bondi fuori casa all’ultima giornata. Sempre che la stessa Bondi non venga
stoppata dalla lanciatissima Roseto domenica prossima.
Ma per Ravenna tutto passa da una vittoria domenica prossima.
Un’altra sfida casalinga, questa
volta con la Bakery Piacenza ultima in classifica, una di quelle partite trappola, poiché l’avversario si trova all’ultimissima spiaggia, ma una sfida da vincere assolutamente. «Con Treviso si è trattata di un’altra occasione mancata, visti i risultati delle altre dirette rivali per i playoff- conclude Tommy Marino – Niente è compromesso per fortuna e adesso bisogna subito dimenticare il passato e concentrarsi sulla prossima partita, non ci sono alternative».
Stefano Pece


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