Rassegna stampa 6 aprile: Corriere Romagna
RAVENNA
MAURIZIO CORENI
Due successi fondamentali contro Roseto e Jesi, un terzo da inseguire e strappare alla De’ Longhi Treviso per provare a centrare l’obiettivo play-off. Oggi che è di fatto salva, e questo è già un belrisultato visto come si erano messi i giochi un paio di mesi fa, l’Orasi può assumere il ruolo di mina vagante come ha già fatto vedere mettendo alla frusta domenica scorsa Verona e in precedenza al
Pala De André la Fortitudo. Quando le cose girano per il verso
giusto, la squadra ravennate è in grado di giocarsela con tutte le
big ma il problema è che alla lunga sembra subentrare la paura di
vincere mettendo a nudo un limite già più volte evidenziato durante l’anno come indica con grande onestà Adam Smith.
«Penso che abbiamo giocato una buona partita a Verona, ma avremmo potuto e dovuto gestirla meglio negli ultimi minuti come abbiamo fatto con Roseto e Jesi, due gare solide fino alla fine. Verona è una buona squadra composta da ottimi giocatori che alla stretta finale ha saputo capitalizzare al massimo i nostri errori e
questa è al momento la differenza fra un team eccellente e noi».
In questa fase del campionato, Treviso è probabilmente l’avversario peggiore d’affrontare perché a livello di talento è molto vicina alla Fortitudo che ha battuto in Coppa Italia, ma la partita, proprio per la sua difficoltà, è un test estremamente significativo per conferire fiducia in vista di un finale di stagione importante. «Se guardiamo i risultati e la classifica, loro sono favoriti – considera la star giallorossa – ma al tempo stesso abbiamo la possibilità di poterli battere se sapremo giocare di squadra in ogni parte del campo. Per fare ciò abbiamo completato un’altra buona settimana di allenamento sapendo che domani dovremo disputare una partita molto intelligente perché Treviso è un’altra squadra a cui non si possono concedere gli errori commessi contro Verona». Per le due contendenti ci sono anche forti implicazioni di classifica, con Treviso a difendere il secondo posto mentre per l’OraSì c’è la voglia di restare agganciata al carro play-off e per Smith riscattare la peggiore gara stagionale, quella disputata al Pala Verde, terminata con soli quattro punti all’attivo. «Questo campionato è stato talmente strano per tutto l’anno – conclude – che in questo frangente non mi sento di fare pronostici perché tutto può
succedere. La cosa certa è che andremo in campo per vincere sempre, perché così saremmo in grado di conquistare un posto nei play-off mentre in caso contrario dovremmo aspettare i risultati
delle nostre avversarie dirette».