• 23/02/2019
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Rassegna stampa 23 febbraio: Corriere Romagna

RAVENNA
MAURIZIO CORENI
Dopo la vittoria nel derby contro Imola, l’OraSì cerca l’impresa in riva al Mincio. L’ex Stings Mantova, Luca Gandini, prima di affrontare il discorso Pompea, torna sul successo di domenica
scorsa contro la Naturelle. «Abbiamo affrontato nella maniera migliore una partita che sulla
carta si presentava molto complicata. La forza offensiva dei nostri avversari è arcinota, ma siamo riusciti a contenerli bene dopo un avvio un po’ stentato. Tutti hanno recitato un ruolo da protagonisti e questo è un bel viatico per il finale di campionato».
Domani sarà una sfida che il centro veneto disputerà da ex, ma vivrà in modo sereno dopo avere lasciato al pubblico di casa buoni ricordi. «Ho giocato in diverse squadre e dunque mi trovo
spesso a disputare queste partite cosiddette “speciali” ed è ovvio che proverò emozione anche se
ormai credo di essere bravo a nasconderla. A Mantova sono arrivato in finale di Coppa Italia e terzo nella stagione regolare e il mio ricordo è di un palazzetto molto grande e non facile da riempire, ma visti i nostri risultati, ha potuto contare su oltre 4000 presenze».
La Pompea, avendo recuperato in settimana la gara contro la Fortitudo, affronterà la terza partita in otto giorni e forse a livello fisico potrebbe essere un piccolo vantaggio per l’Orasi. Anche se Gandini ne minimizza l’effetto. «Potrebbe esserlo sì, perché è anche reduce da sfide
impegnative come possono essere quelle contro Treviso e Bologna. In casa però Mantova si presenta molto compatta e difficile da battere. Noi però siamo in fiducia, abbiamo lavorato bene sapendo come fare per punirli e anche chi cercare di limitare Mantova rispetto all’andata non ha più Warren e Cucci ma ha
un organico di tutto rispetto con Veideman come guardia, Morse il migliore rimbalzista del campionato e il giovane Visconti molto cresciuto nel frattempo, senza dimenticare l’esperienza di Ghersetti e Raspino. Quindi servirà un’impresa per tornare a casa con i due punti prima della Final Eight di Coppa Italia. «Non c’è dubbio che sarà un avversario diverso rispetto a quello che ci siamo trovati di
fronte all’andata. Certamente un eventuale successo a Mantova potrebbe dare una svolta in senso positivo al nostro cammino. I due punti ci consentirebbero, a meno di disastri, di non farci più raggiungere da loro. Preferisco però considerarla una gara come le altre, per non aggiungere troppa pressione in una fase dove la tensione è sicuramente palpabile».


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