Questa volta la difesa non basta, l’OraSì cede in volata alla Gsa Udine

ORASI-GSA 64-68
ORASI RAVENNA: Laganà 4, Smith 21, Cardillo 5, Masciadri 15, Hairston 15, Montano 4, Jurkatamm, Gandini, Rubbini. Ne: Seck, Baldassi, Tartamella. All. Mazzon.
GSA UDINE: Penna 9, Cortese 16, Simpson 9, Nikolic 11, Pellegrino 7, Spanghero, Mortellaro 4, Genovese, Pinton 12. Ne: Chiti, Powell. All. Martelossi.
Arbitri: Masi, Maffei, Marziali.
Parziali: 18-12, 34-29, 50-52.
Note. Spettatori 2500. OraSì. tiri da due 20/35 da tre 3/18, liberi 15/18, rimbalzi 30. Gsa: tiri da due 15/39, da tre 6/23, liberi 20/25, rimbalzi 39.
Un’altra gara di buona difesa non porta questa volta il risultato sperato all’OraSì, che cede in volata alla Gsa (64-68) dopo una prima metà partita condotta sempre in vantaggio.
Cronaca: avvio intenso ed equilibrato ma anche nervoso quanto basta, con coach Martelossi che ‘chiama’ letteralmente un tecnico dopo uno sfondamento di Pellegrino e contribuisce a lanciare un’OraSì comunque molto lucida da sé sotto canestro (9-5). Come tre giorni prima con Cento l’OraSì ha capitan Masciadri caldo e la difesa ermetica (17-9), circostanze che si protraggono anche all’inizio del secondo quarto regalando il massimo margine (21-12), aumentato poi dalle entrate di Smith che bruciano la difesa friulana. Si sveglia però Simpson e con l’apporto di Pinton (6 punti ravvicinati) Udine torna sotto (32-27) e riapre tutto a metà gara.
Si riparte ancora con Simpson due volte (34-33), Ravenna perde due palloni e Udine sorpassa anche con una tripla fortunosa di tabella di Cortese (36-40), poi ci si mettono anche un paio di volte gli arbitri e Udine allunga (38-46), replica l’OraSi con quattro punti di Montano per riavvicinarsi a fine quarto. Smith entra in scena ma arrivano un passi di Mortellaro sotto canestro non sanzionato e un quinto fallo inventato a Montano, circostanze che scatenano il pubblico del Pala De Andrè e anche la squadra, capace di pareggiare a quota 59 a 6’ dal termine. Tripla di Cortese alla quale reagisce ancora l’OraSì con cinque punti di Masciadri, però sull’ultimo attacco (64-66) c’è una palla persa sanguinosa che costa la gara, perché c’è poi il fallo obbligato su Pinton che segna i due liberi finali.
IL DOPO PARTITA
Andrea Mazzon: “E’ stata una partita giocata in un ambiente bellissimo, ringrazio tutti i tifosi. La squadra è stata brava a limitare Simpson e giocarsela fino alla fine contro una Gsa che ovviamente ha tanto talento più di noi. E’ chiaro che abbiamo preso buoni tiri ma sbagliando lo stesso tantissimo da tre, tenere Udine a 65 punti non è da tutti però rimane tanta amarezza perchè pensavamo di aver meritato questa vittoria dopo aver lavorato tanto e bene in allenamento. Il gruppo meriterebbe di più, io ripeto che sono contento di tutti”.