L’OraSì cade dopo 50 minuti a Piacenza, cronometri in tilt e convulso finale
BAKERY-ORASI’ 89-80 (dopo due supplementari)
BAKERY PIACENZA: Green 17, Castelli 19, Voskull 13, Pederzini 14, Crosariol 12, Pastore 3, Perego 11. All. Di Carlo.
ORASI RAVENNA: Laganà 5, Smith 28, Cardillo 11, Masciadri 4, Hairston 17, Montano 12, Jurkatamm 3, Gandini, Rubbini 2. Ne: Seck, Baldassi, Tartamella. All. Mazzon.
Parziali: 17-17, 32-35, 51-50, 69-69.
Note. Piacenza: tiri da due 24/46, da tre 9/23, liberi 31/38, rimbalzi 46. Ravenna: tiri da due 18/38, da tre 8/30, rimbalzi 41.
Cade sul traguardo l’OraSì, che cede dopo due supplementari ad una Bakery che ha avuto un rendimento eccellente di squadra con cinque in doppia cifra ma che alla fine è stata esaltata dal solito Marquis Green, che ha propiziato il 7-0 che all’inizio del secondo supplementare ha spaccato una partita equilibrata ed emozionante. Due i rimpianti principali dell’OraSì, ovvero non avere indotto il piccolo play di casa al quinto fallo per gli ultimi 20 minuti ed avere sfruttato solo in parte i tiri dalla lunetta che hanno portato a disputare poi il secondo supplementare. Ravenna ha sbagliato ancora troppo al tiro da tre, tenendo invece bene a rimbalzo, ha lottato duramente per tutta la gara ed appare pronta per disputare un girone di ritorno in crescita, possibilmente con il viatico ideale di un successo da conquistare domenica prossima contro Ferrara al Pala De Andrè.
Cronaca: avvio a rilento, come spesso accade, per l’OraSì che incassa il 9-2 da uno scatenato Castelli, che segna 7 punti su 9 dei suoi. La triple di Montano e Smoth riducono lo svantaggio (11-9) poi ancora Adam per il sorpasso, alla fine del quarto perfetta parità a quota 17. Nel secondo quarto Piacenza, dopo Castelli, sfodera Perego (3 su 3 da due), l’OraSì invece gioca di squadra con Hairston implacabile dalla lunetta e una difesa attenta, senza trascurare che due dei tre big di casa, Green e Crosariol, vanno all’intervallo lungo con tre falli a testa. Proprio Green e Crosariol, però, guidano la rimonta che apre il terzo quarto (41-37), ma le triple di Smith e Montano ribaltano (43-46 ). C’è lo stesso trattamento, però, da parte della Bakery: triple di Green e Voskull ed è 49-46, si chiude 51-50 sempre all’insegna dell’equilibrio massimo. Ultimo quarto: allungano Crosariol e Pastore (56-50), l’OraSì viene caricata di falli ma con due bombe di Montano torna a contatto, il gioco viene fermato a lungo perchè non funzionano i cronometri dei 24 secondi. Caos generale, si interrompono forzatamente anche gli aggiornamenti whatsapp per i tifosi giallorossi. Ravenna va avanti di uno ma sul tecnico fischiato a Cardillo pareggia la Bakery. Parità anche all’ultimo minuto, Smith perde palla e Voskull va in lunetta per il 69-67. Montano pareggia a 15”, Piacenza sbaglia: supplementare. Ravenna avanti, sorpassa Castelli, sul 69-68 due liberi per Laganà che fa 1 su 2, la Bakery non segna ed è ancora overtime. Sale però in cattedra Green con 7 punti consecutivi, questa volta l’OraSì non ha più le forze per recuperare.
IL DOPO PARTITA
Andrea Mazzon: “Faccio i complimenti alla mia squadra che ha lottato con coraggio fino alla fine dopo una settimana complicata a causa di alcuni problemi fisici e di una condizione fisica imperfetta. Putrtoppo dico che è inconcepibile che in serie A2 nel quale le società spendono tanti soldi ci sia un cronometro che non funziona e non si sa quanto manchi alla fine dell’azione, cosa che ha anche ingannato Smith in un momento decisivo, quando si è trovato ad affrettare il passaggio in avanti non conoscendo quanto mancava e invece poteva andare avanti due contro uno. Accettiamo il risultato del campo come sempre e pensiamo alla partita di domenica prossima”.


