Rassegna stampa 20 dicembre: Il Resto del Carlino
DA UNA squadra veneta all’altra, ma il livello dell’avversario resta altissimo. L’OraSì è reduce dalla
sconfitta interna contro la forte Tezenis Verona e sabato farà visita alla De Longhi Treviso in un’altra sfida delicata. Adam Smith sarà il sorvegliato speciale da parte della compagine trevigiana, dal momento che anche nelle sue serate più diffìcili non viaggia al di sotto dei 22 punti. Coach Mazzon ha affermato che quella contro Verona è stata la migliore partita stagionale di Smith, soprattutto per la sua capacità di adattarsi alla marcatura che gli avversari avevano predisposto su di lui e variare il suo gioco.
«IN EFFETTI – commenta Adam – mi hanno raddoppiato spesso e sono contento di non avere forzato
il mio gioco, non era facile creare buoni tiri, però ci siamo riusciti, abbiamo anche fatto circolare bene la palla e questo non è solo merito mio, ma anche dei miei compagni. Credo che ci sia mancata soltanto un po’ di precisione». SOPRATTUTTO nel primo quarto, o meglio, nei primi 16 minuti della partita nei quali la palla è andata sistematicamente a sbattere sul ferro. «Abbiamo effettivamente incontrato difficoltà al tiro – spiega Smith – Quel tipo di difficoltà che ti toglie sicurezza. Abbiamo anche sbagliato tiri che solitamente
invece mettiamo nel canestro. Il momento cruciale secondo me è stato a cavallo dell’intervallo, quando siamo arrivati a -3 da Verona, ma non siamo riusciti a completare quello sforzo e portare a termine la rimonta. E successivamente è stata dura rimanere a contatto con la Tezenis e l’abbiamo pagato nel finale».
TUTTO sommato la classifica di Ravenna per il momento non disturba la squadra. Manca qualche punto, ma sostanzialmente il bottino di punti rispecchia i valori espressi fino a questo momento. «Se fossimo stati perfetti avremmo preso punti a Cagliari e Roseto, ma siamo uomini e possiamo sbagliare e credo che sostanzialmente la nostra classifica sia buona. Certamente non abbiamo ancora espresso tutto ciò di cui siamo capaci, ma ci arriveremo». Treviso si diceva. Una squadra che ha una striscia più lunga di quella di Verona (7 vittorie consecutive) e che è stata capace di andare a vincere sul difficilissimo campo del Montegranaro e di ‘asfaltare’ Forlì (84-52) che è terza in classifica.
«TREVISO è certamente molto forte, non lo scopriamo certo oggi – ammette Smith – e possiede due giocatori statunitensi di grande valore. Wayns ha avuto esperienze in Nba e conosco bene le sue qualità, ma anche Burnett è un giocatore molto pericoloso ed è un gran tiratore. Ma giocano molto bene anche perché il resto del roster è di grandissima qualità. Sarà dura, ma bisognerà avere molta fiducia nei nostri mezzi, accada quel che accada».
Stefano Pece