Rassegna stampa 14 dicembre: Corriere Romagna
RAVENNA
VINCENZO BENINI
Un veronese doc sulla strada di Verona, seguendo un canovaccio già visto in passato. Dopo Trento, Trieste, Mantova e Bologna, sponda Fortitudo, questa volta l’esperto Luca Gandini affronterà con i colori dell’OraSì la squadra della sua città, dove vive la sua famiglia. Società dove tra l’altro ha effettuato tutta la trafila nel settore giovanile e la cui maglia ha vestito per due stagioni in Legadue.
Quella che si preannuncia domenica al Pala De André, quindi, è una vera e propria battaglia, anche perché la Tezenis sta veleggiando con il vento in poppa, spinta verso l’alta classifica da cinque successi di fila. I gialloblù, infatti, sono saliti in quarta posizione, a quota 14, due in più rispetto ai bizantini. «Verona è la mia città – inizia il 33enne centro giallorosso – ma ormai ho fatto il callo a giocarci contro. Come accade ad altre squadre dove io sono un ex, preferisco concentrarmi solo sulla partita, anche perché i nostri prossimi avversari stanno attraversando un ottimo momento di forma».
Su come affrontare gli scaligeri, però, Gandini mostra di avere le idee chiare. «La rosa della Tezenis è stata costruita per puntare alla promozione e a livello individuale può contare su tanti giocatori capaci di superare venti punti a partita. È ovvio che dovremo difendere molto meglio rispetto alla partita vinta contro Jesi, anche perché è difficile riuscire a ripetere un successo subendo più di
cento punti». Per il lungo giallorosso, ormai, la sua squadra non ha più segreti, conoscendone a fondo
pregi e difetti. «Se da una parte si è capito che l’OraSì è una formazione un po’ umorale, dall’altra
ha dimostrato di saper vincere quando lo deve fare, spuntandola anche nei finali infuocati. Non bisogna guardare solamente agli errori, ma pensare positivo, continuando a lavorare in modo duro in allenamento per migliorare ulteriormente».
Aspetto, quello di crescere in maniera costante, che riguarda anche alcuni dei suoi compagni di squadra, in particolare i più giovani. «Mikk (Jurkatamm, ndr) nell’ultimo successo contro Jesi ci ha dato una grossa mano. È entrato subito in partita, portando un contributo prezioso, così come ha fatto spesso anche Rubbini. Entrambi hanno dei punti tra le mani e questo è ciò che ci aspettiamo da loro». Dopo aver disputato undici partite in questo campionato, Gandini per la prima volta ha dato uno sguardo alla classifica del girone, che mostra un’Ora- Sì in piena lotta nella zona play-off, al settimo posto a
braccetto con Imola. «A mio avviso la nostra posizione è il giusto specchio di quello espresso fino a questo momento della stagione. Per adesso sono soddisfatto, anche se in noi c’è ancora tanto potenziale
che non abbiamo tirato fuori – termina – cosa che dovremo fare nella seconda parte del torneo».