• 04/12/2018
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Rassegna stampa 4 dicembre: Il Resto del Carlino

Rassegna stampa 4 dicembre: Il Resto del Carlino

irriconoscibile rispetto alle partite disputate nell’ultimo mese. Molle in difesa, svagata in marcatura
e sfilacciata nel gioco come si era presentata forse solo a inizio del campionato, una regressione
lampante soprattutto nel primo quarto. «Abbiamo sbagliato l’approccio alla partita – commenta il
general manager Julio Trovato – e sembrava di essere tornati indietro di due mesi. Nelle ultime 4 partite avevamo giocato piuttosto bene, ma questa volta abbiamo completamente sbagliato la partenza.
È un campionato dove non puoi permetterti di affrontare le gare con leggerezza e presunzione e noi probabilmente abbiamo peccato sotto questo aspetto».
Va detto anche che Roseto ha indovinato tutte le mosse e ha trovato in Akele l’ariete ideale per
schiantare la difesa giallorossa. Questo però non può essere un alibi. «Roseto ha vinto la gara nella
prima parte – prosegue Trovato – Al riposo aveva tirato con l’83% di efficienza. Sono percentuali
inusuali. Del resto noi abbiamo battezzato alcuni giocatori e questi hanno fatto canestro sempre, i
nostri invece no. Se Masciadri fa 2 su 7, Smith 1 su 9 e Laganà 2 su 6 è dura vincere fuori casa».
Trovato conclude così la sua analisi:
«Sono però convinto che le percentuali siano il risultato d i un approccio sbagliato. Queste partite una squadra che le può vincere solo col talento. Evidentemente invece ci siamo convinti di poterla vincere di talento».
Uno dei punti dolenti è stata la difesa. Troppo arrendevole per almeno
metà gara. «Loro sono stati più fisici di noi, soprattutto all’inizio. Roseto ha messo a segno quel
parziale nel primo quarto praticamente senza andare in lunetta: significa che noi non ci abbiamo messo cattiveria. Quando poi ci siamo messi in testa di difendere forte ci hanno fischiato molti falli.
Avremmo dovuto invece difendere a quel modo dall’inizio». E Trovato non risparmia certo i
suoi giocatori, due in particolare, di aver sbagliato partita: «Laganà è tornato indietro di un mese e
mezzo – sottolinea il gm – Sembrava quello di inizio stagione, infatti abbiamo recuperato quando in campo c’era Rubbini. Cardillo invece ha giocato pochi palloni, ma non è stato incisivo sulle cose che lui sa fare meglio, vale a dire nella cattiveria difensiva e nel recuperare palloni e rimbalzi. Se a
noi togli questi due giocatori facciamo grande fatica».
Sabato la gara con Jesi sarà dunque un nuovo inizio per l’OraSì, ormai abituata alle montagne russe
in questo campionato. «Dobbiamo abituarci al fatto che ogni partita diventa una finale – conclude
Trovato – Siamo sempre in bilico ed è un attimo cadere giù. Sarà altrettanto con Jesi. Mi auguro che
Roseto sia stato soltanto un giro a vuoto e che non dobbiamo ricompattarci come abbiamo dovuto fare
un mese e mezzo fa».
Stefano Pece
sono battaglie e la nostra


Comments are closed.