Rassegna stampa 3 novembre: Il Resto del Carlino
E UN momento delicato per l’OraSì che stasera, alle 20.30, riceve l’Unieuro Forlì al Pala De André per il derby più sentito della stagione. Dimenticare Udine offrendo una prestazione convincente sulla linea di quella mostrata con Cento, è ciò che tutti chiedono alla squadra. Luca Gandini, diventato papà proprio ieri per la seconda volta, analizza il momento generale della squadra: «Raramente mi è capitato di perdere due partite ravvicinate con scarti così importanti – spiega – Sono risultati che vanno oltre l’aspetto tecnico, e forse ci siamo abbattuti troppo alle prime difficoltà. Questo non doveva succedere perché perdere una partita ci sta, ma bisogna sempre onorare l’impegno».
CONTRO Forlì sarà necessario invertire la tendenza in attacco poiché a Udine l’OraSì non ha mai segnato da 3 prima del minuto 25, quando ormai la gara aveva già preso una piega disastrosa. Sarà inoltre necessario un altro tipo di atteggiamento, meno arrendevole e più motivato e forse il messaggio dovrà arrivare proprio dagli uomini di maggiore esperienza. «Domenica siamo stati bene in partita per un tempo, poi il disastro – ricorda Gandini – Ma a ben guardare si è trattato di una questione di particolari, perché all’inizio del terzo periodo stavamo reggendo in difesa, piuttosto è in attacco che non siamo mai riusciti a segnare, e dopo è andata come è andata. Ritengo che tra noi e loro non ci siano 40 punti e dobbiamo gestire meglio quei momenti chiave. Sicuramente io e Cardillo dovremo cercare di aiutare i più giovani».
Anche l’Unieuro viene da una sconfitta, diversa però nelle dimensioni e nel modo. Ha perso con Montegranaro lottando fino all’ultimo senza Giachetti, Donzelli e Tremolada. «Forlì è forte e merita l’attuale 3° posto. Sono contento che ci sia una partita così importante- sottolinea il numero 18 giallorosso – perché può essere l’occasione giusta per scuotersi. Non vedo l’ora di giocare».
GANDINI ed Hairston avranno un bel da fare contro Kenny Lawson. «È un giocatore che c’entra poco con questa categoria. È il lungo migliore del campionato, sa tirare da fuori e sotto canestro è dominante. Noi lunghi avremo tanto da lavorare su di lui, ma si gioca in 5 e dovremo aiutarci. Tuttavia ritengo che se siamo riusciti a marcare efficacemente un ex Nba come James White, possiamo farcela anche con Lawson». Suona la carica dunque Gandini, che si dice sicuro di poter ritrovare il feeling col pubblico evidenziato nel derby precedente con Cento: «L’attaccamento di questo pubblico alla squadra mi ha sorpreso in maniera positiva e c’è sempre una bellissima cornice al De André. Quello che chiedo loro in questo derby è di ripetersi, non smettendo mai di incitarci perché anche con Forlì ci saranno sicuramente dei momenti di difficoltà e noi avremo bisogno di loro». Stefano Pece