• 03/11/2018
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Cuore giallorosso: l’OraSì rimonta e batte Forlì (78-75), pandemonio al De Andrè



ORASI’-UNIEURO 78-75
ORASI’ RAVENNA: Laganà 21, Smith 15, Cardillo 6, Masciadri 2, Hairston 6, Montano 16, Jurkatamm 6, Gandini 6, Rubbini. Ne: Seck, Baldassi, Tartamella. All.Mazzon.
UNIEURO FORLI: Giachetti 8, Marini 15, Johnson 14, De Laurentis 10, Lawson 12, Oxilia 16, Bonacini, Dylas. Ne: Tremolada, Fabiani, Piazza. All. Valli.
Parziali: 19-22, 38-34, 54-60.
Note. Spettatori 3100. Ravenna: tiri da due 21/44, da tre 9/31, liberi 9/11, rimbalzi 40. Forlì: tiri da due 24/40, da tre 5/21, liberi 12/15, rimbalzi 32.
Col cuore si vince, diceva un vecchio spot del tempo di Carosello. E il cuore dell’OraSì è stato più grande di quello dell’Unieuro, così il derby di Romagna andato in scena a Ravenna va per la terza volta in tre anni ai padroni di casa. Trascinati da Laganà e Montano, quasi inarrestabili al tiro, ma anche l’innesto di Gandini (7 rimbalzi), che si è ricordato delle battaglie vinte con Bologna, e la ‘garra’ di un Cardillo che si è trovato a proprio agio nel clima da corrida sono risultati fondamentali. Alla distanza sono usciti anche Hairston e soprattutto Smith, glaciale nel finale dalla lunetta, ma anche i baby Rubbini e Jurkatamm si sono fatti valere e capitan Masciadri ha compattato un gruppo eccellente e che ha meritato il successo.
Inizio molto contratto da entrambe le parti, non segna nessuno fino allo 0-2 di De Laurentiis dopo 1’55. Forlì va a +7 con la tripla e il contropiede di Marini, Mazzon inserisce Gandini e Jurkatamm, Giachetti segna due triple ma rovina tutto con un gesto decisamente inopportuno verso il suo ex pubblico e la tribuna ravennate si scatena mentre Smith riduce lo svantaggio. Si riparte con la tripla del pareggio di Montano (22-22) di un’OraSì tutta italiana nel frangente, che va avanti poi con i tre di Jurkatamm e di 7 con altre due bombe di Montano. Ravenna però è già in bonus e Forlì rimonta parzialmente dalla lunetta e così all’intervallo lungo il match è apertissimo.
Si riparte con la settima palla persa da Ravenna ma poi si scatena Laganà con 5 punti consecutivi (43-36), Lawson, Marini da tre e De Laurentiis pareggiano però in breve e un Marini in spolvero sorpassa e Johnson allunga (47-52) con l’Unieuro che mantiene il vantaggio fino alla terza sirena approfittando ancora di qualche palla persa da parte dei padroni di casa. Laganà riporta sotto Ravenna da -7 a -2 ma Lawson adesso è in partita e l’Unieuro ristabilisce il margine. L’OraSì però è viva e torna a contatto (70-71) con Smith, che poi sorpassa a 1’ (74-73). Liberi di Oxilia (74-75) e Smith (76-75), errore di Johnson e contropiede di Laganà che va a concludere anziché portarla alla fine. Ma non bastano 4” a Forlì per recuperare, la preghiera di Lawson non arriva al ferro e il Pala De Andrè esplode in trionfo.
IL DOPO PARTITA
Andrea Mazzon: “Questa squadra sta lavorando tanto e bene, ci sono molte piccole cose che non si vedono ma che tutti stanno facendo bene. Non mi era mai successo di perdere partite come a Udine ma ormai il tiro da tre ha cambiato la pallacanestro e si vede anche in Eurolega. Siamo riusciti a battere una squadra con più esperienza e budget di noi, sono molto orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi. Laganà è rimasto in campo con 4 falli perchè abbiamo tanta fiducia in lui e ora è anche sulla strada del recupero fisico. Smith ha faticato in attacco ma in difesa su Johnson ha fatto un grandew lavoro così come Gandini e Hairston su Lawson. Questa vittoria può darci serenità, forse la pre-stagione ha illuso qualcuno ma questa è una squadra con 5 giovani che non hanno mai giocato in serie A. Però questo è il progetto che portiamo avanti per scelta”.


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