• 28/10/2018
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Rassegna stampa 28 ottobre: Corriere Romagna

RAVENNA AGOSTINO GALEGATI
La settimana più lunga dell’OraSì di questa fase del campionato fa tappa a Udine. Il giro d’Italia in sette giorni da sud-est a nord-ovest ha portato per il momento un’amarezza, a Cagliari, e la gioia per la prima vittoria casalinga contro Cento. Oggi però l’asticella, sulla carta, si alza ancora di più, contro una Gsa in crisi di risultati e forse ancora più di Ravenna alla ricerca di una propria identità di squadra e di gioco. Prima della prima palla a due della stagione, infatti, i bianconeri erano collocati nella primissima fascia della classifica, almeno per il momento disattendendo le previsioni con un solo successo (con Mantova in casa) a fronte di tre sconfitte di cui due consecutive con le capolista Montegranaro e Fortitudo.
Voglia di conferma
Durante il precampionato la squadra di Mazzon ha superato quella di Cavina, ma oggi il peso
specifico è ovviamente totalmente diverso: Udine ha tanta fame di
risalire la classifica, Ravenna lo stesso e in più la voglia di confermare quanto di buono fatto contro gli emiliani e in quella amichevole. Le tre punte di diamante sono gli americani Simpson e Powell (in quattro partite 71 e 70 punti con rispettivamente 12 e 13 assist, i migliori di squadra in questa statistica), oltre al talentuoso Cortese, vecchia conoscenza di Ravenna con la canotta di Verona e Ferrara, ma Udine ha comunque tanti giocatori che possono accendersi, I numeri dal campo sono molto simili e sicuramente una delle chiavi sarà il controllo dei rimbalzi, dato che vede prevalere Udine.
Asticella da superare
Nonostante la serie di risultati negativi ottenuti dai bianconeri, coach Mazzon ovviamente non si fida. «Dobbiamo ancora capire il nostro livello (e forse di conseguenza in quale fascia della classifica si può collocare Ravenna, ndr) ma la vittoria su Cento ha
messo in evidenza una maggiore attenzione in difesa, mi riferisco in particolare a Hairston e Cardil-
lo, che è alla base del nostro gioco. Una settimana fa Udine ha subito, come noi, una sconfitta casalinga contro Montegranaro che ritengo da prime tre della classifica. Nonostante questo la Gsa resta una serissima candidata alla promozione diretta, ha dalla sua parte una tradizione (la storica Apu con 25 stagioni in A, ndr). Giocare tre partite in una settimana è certamente faticoso dal punto di vista fisico ma allo stesso tempo stimolante e formativo: i più giovani, come accaduto a Jur-katamm contro Cento, ci daranno una mano a sopperire ai problemi fisici».
Sulla stessa lunghezza d’onda il capitano, Stefano Masciadri. «A Udine andremo per ripetere le co-se buone fatte difensivamente nella partita contro Cento. Loro come sappiamo bene sono una squadra costruita per vincere e con rotazioni profonde. Dobbiamo andare a Udine efare lanostra partita come è successo con Cento, cercando di limitare le palle perse (appena quattro contro Cento, ndr) e aumentando i giri indifesa».
Gli schieramenti
Cavina avrà tutti a disposizione, compreso Marco Spanghero a cui sono stati necessari 8 punti di sutura all’arcata sopracciliare dopo lo scontro con Cinciarini. Salvo sorprese il quintetto dovrebbe essere quello classico con Penna in regia, Simpson guardia, Cortese e Powell ali e il ballottaggio Pellegrino-Mortellaro. LA PANCHINA 8 Pintori, 25 Nikolic, 11 Genovese, 1 Mortellara, 45 Spanghero. ALLENATORE Demis Cavina
ORASI RAVENNA
Jurkatamm e Gandini in quintetto
Rosa al completo, magari con qualche acciacco e quindi forse piccole variazioni nel quintetto col ritorno di Gandini per Masciadri e, dopo la buona prova contro Cento, Jurkatamm al posto del soldatino Cardillo. I giallorossi saranno seguiti da una rappresentanza di Leoni Bizantini e non solo. LA PANCHINA 3 Montano, 9 Cardillo, 15 Rubbini, 17 Seck, 14 Masciadri, 22 Baldassi, 00 Tartamella ALLENATORE Andrea Mazzon


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