• 27/10/2018
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Rassegna stampa 27 ottobre: Il Resto del Carlino

Ravenna
E TORNATO a sorridere anche il patron Vianello dopo la bella vittoria della squadra contro Cento. Una vittoria convincente che ha invertito la tendenza ad andare in difficoltà dopo il primo tempo. «Ho visto una grande reazione -afferma -. C’era intensità e voglia di lottare in tutti i ragazzi, evidentemente i colloqui della settimana sono contati».
Che cosa ha detto ai giocatori? «Che non si devono far prendere dal nervosismo, dalla rabbia e dalla troppa foga di fare le cose. E gli ho detto di stare calmi e sereni perché le cose sarebbero andate a posto. E per certi versi ci ho preso».
Quindi ha fatto sentire loro la sua fiducia.
«La rabbia per le due sconfitte ormai era passata e ho creduto fosse meglio rasserenare l’ambiente, perché i giocatori che abbiamo sono di ottimo livello e avevano soltanto bisogno di dimostrarlo».
Anche il pubblico ha dato una bella risposta.
«I fischi di Montegranaro sono stati soltanto un episodio e se si poteva pensare che dopo due sconfitte ci fossero dei mugugni, la realtà è stata ben diversa e il pubblico è rimasto sempre vicino alla squadra. Inoltre mi preoccupava la diretta televisiva e il fatto che si
giocasse di giovedì sera, ma le presenze sono state più o meno le stesse della partita precedente».
Il peggio è passato?
«È presto per dirlo, ma la tendenza mi sembra cambiata. Mitragliatrice Smith ha dimostrato di essere un giocatore che sa fare a metterla dentro. Montano ha giocato benissimo e la prestazione di Hairston è stata una bella sorpresa. È stato molto attivo, intenso a rimbalzo e in difesa. Poi, se vogliamo andare a guardare il pelo nell’uovo, si è fatto rubare un paio di palloni dalle mani, ma qui non siamo mica in Nba. Bisogna anche avere pazienza».
Dei giovani che dice?
«Jurkatamm ha fatto una bellissima partita, ma mi piace anche Rubbini anche se non ha giocato. E a sentire Mazzon anche Seck ci farà vedere che ha della stoffa».
Domani Udine sarà un bel banco di prova poiché, come voi, viene da un momento difficile.
«È tutto un discorso di giocatori nuovi, vale per noi come per loro. Entrambe abbiamo cambiato tantissimo ed è normale incontrare delle difficoltà all’inizio. Non si può pensare di partire subito in quarta. Inoltre loro erano fra le tre favorite assolute e saranno arrabbiati, ma noi adesso andiamo lì un po’ più sereni».
Stefano Pece


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