Rassegna stampa 25 ottobre: Corriere Romagna

L’OraSì torna a casa per evitare di prenderne altri…Cento. La sconfitta di 34 punti, subendone 101
contro Montegranaro, e quella in volata a Cagliari dopo aver dilapidato un tesoretto di 16 punti maturato al 22′, sono freschissime e dolorose. A quattro giorni dalla trasferta isolana i ravennati hanno l’occasione per sfatare il detto “non c’è due senza tre” contro gli estensi che vengono dalla seconda vittoria, in casa con Roseto, e regalare la prima gioia ai propri tifosi al Pala De André (ore 21). Non sarà una partita come tutte le altre per Alberto Chiumenti, bizantino per due stagioni e passato alla Baltur dopo il profondo rinnovamento maturato in estate. L’ala forte viene da un problema
fisico che ne ha condizionato la preparazione ma in queste tre giornate ha collezionato 27 punti, 18 rimbalzi e 8 assist. Accanto a lui gli osservati speciali saranno certamente White che può vantare
una media di quasi 25 punti a partita, arricchita da oltre da oltre dieci rimbalzi. Il secondo miglior
realizzatore ferrarese è Mays con 18.5 punti, il più preciso dalla lunga distanza con il 42%, in doppia
cifra di media anche Reati con 13 punti e a sfiorarla Moreno, il miglior uomo-assist a disposizione
di coach Benedetto. Dalla panchina salgono due elementi di sicura esperienza ed efficacia come
Gasparin e Benfatto, quest’ultimo vecchia conoscenza di Ravenna già dai tempi di Ferrara, appena tornato da un infortunio. Confronto di stili Sfogliando le statistiche di squadra si nota un confronto di stili che potrebbe caratterizzare anche questo confronto : Ravenna in queste prime tre giornate ha prediletto il gioco perimetrale con 27.3 tentativi dalla lunga distanza contro 20 e una efficacia simile (38% contro 37) mentre Cento preferisce andare nel pitturato o
comunque dalla corta e media distanza con oltre 45 conclusioni e il 55% di positività contro le 36 e il 44% dei bizantini. Per Ravenna sarà una sfida difficile anche sotto i tabelloni visto che Cento cattura tre rimbalzi in più a partita ed è più virtuosa nella gestione dei possessi con tre palle perse in meno. Per rivedere un dato che premi Ravenna si deve osservare la freddezza a cronometro fermo
con il 69% contro il 59% emiliano. «Cento ha costruito un roster profondo – dice il tecnico Mazzon
– in cui spiccano individualità di assoluta qualità a partire da White. In queste ultime uscite non abbiamo avuto l’approccio giusto, contro Cagliari sia nel primo che nel terzo quarto abbiamo giocato
in modo troppo contratto e non siamo riusciti a muovere la palla. Questo non si deve ripetere, la
squadra non si deve far prendere dalla paura, dall’ansia di commettere un errore ma giocare come se fosse una finale, con un impatto diverso rispetto alle ultime due uscite». (Agostino Galegati)