• 19/10/2018
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Rassegna stampa 19 ottobre: Corriere Romagna

Rassegna stampa 19 ottobre: Corriere Romagna

Da Bologna all’OraSì passando per il raduno con la sua nazionale di categoria a Skopje. Si può presentare così finora la carriera del diciottenne prospetto europeo del basket Mikk Jurkatamm. Ala tiratrice di 196 centimetri e di enorme talento, il giovane estone al terzo anno in Italia, dopo due mesi a Ravenna racconta le sue prime sensazioni: «È una esperienza nuova che sto vivendo perché è la prima volta che gioco a questi livelli poiché fino a pochi mesi fa avevo disputato solo campionati giovanili anche se per un certo periodo mi ero allenato con la prima squadra della Virtus Bologna e qualcosa avevo cominciato a capire».
A dire il vero pur non avendo esordito nella massima serie Jurkatamm aveva disputato un’amichevole con Pesaro mettendo a segno anche 8 punti. «Sì, la ricordo con piacere – risponde con un sorriso – all’allenatore mancavano quattro giocatori ed allora avevo cercato di sfruttare l’occasione per dimostrare
che potevo reggere quei livelli uscendo alla fine soddisfatto della mia prestazione».
Dal settore giovanile il salto ad un torneo duro come l’A2 si sta rivelando un’esperienza durissima ma affascinante che Mikk sta affrontando con il massimo impegno: «Mi sto rendendo conto che per gli avversari io sia l’anello debole della squadra però non devo e non voglio pensare di essere un adolescente nel mondo dei grandi ma solo rimanere concentrato su quello che mi è richiesto dal coach ovvero difendere al meglio prendendo le mie responsabilità a costo di rischiare di commettere un fallo di troppo».
L’esordio assoluto a Piacenza non è stato indimenticabile ma tutto ha un senso se alla fine arriva la vittoria. «Per me è importante vincere e non solo partecipare, così non mi interessa più di tanto il bottino personale quanto il bene della squadra: per il momento essendo il primo anno che gioco a questo livello non mi sento addosso grandi responsabilità in fase di attacco e tutta la mia energia ora è concentrata per migliorare la fase difensiva». Del resto l’attenzione di coach Mazzon e del preparatore atletico Poma è massima nei suoi confronti come ammette lui stesso: «In effetti il programma che svolgo è diverso da quello degli altri
componenti della squadra ed è basato molto sul potenziamento fisico». Ora sotto con Cagliari: «Abbiamo cercato di resettare in fretta la rabbia di domenica scorsa cercando di prepararci al meglio per portare a casa i due punti” (m.coreni)


Comments are closed.